“Alla luce di quanto dichiarato da Acadi attraverso gli organi di informazione del settore, voglio ribadire che l’Associazione Sapar condivide le affermazioni dell’Associazione dei Concessionari sull’iniquità della norma che porterà gestori ed esercenti a versare l’onere di 500 ml di euro alle casse dello Stato”. È questo la replica di Raffaele Curcio, Presidente dell’Associazione Nazionale Sezione Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative al comunicato pubblicato da Acadi in seguito all’incontro tenutosi con le associazioni dei gestori e degli esercenti in merito all’applicazione del comma 649 dell’articolo unico della Legge di Stabilità.
“È necessaria una collaborazione fra le parti – continua Curcio – al fine di arrivare ad un sistema equo e sostenibile per le aziende che operano nel settore. Per questo chiediamo che venga stabilità un’unità di intenti e una strategia comune, soprattutto in vista di futuri incontri con l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane e con le istituzioni politiche che, in questo momento, hanno l’obbligo morale di instaurare un dialogo costruttivo con gli operatori del settore gioco, vista la profonda crisi che sta sconvolgendo le aziende di gestione”.
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