16 Maggio 2024 - 22:08

Ciccone (Udicon): “Devono restituire ai cittadini i soldi dei G&V che non rispettano il decreto Balduzzi”

  “Questa azione legale non è una class action, ma una semplice azione che non comprende solo la provincia di Salerno, ma l’intero territorio nazionale. Infatti, l’U.Di.Con mi ha investito

15 Aprile 2016

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“Questa azione legale non è una class action, ma una semplice azione che non comprende solo la provincia di Salerno, ma l’intero territorio nazionale. Infatti, l’U.Di.Con mi ha investito di questo incarico che sto portando avanti. Nella mia provincia ci sono alcuni altri avvocati si sono mossi sulla questione, ma noi ci muoviamo sull’interno territorio italiano. Alcuni Gratta e Vinci di nuova emissione, secondo noi, non rispettano il decreto Balduzzi in quanto non riportano come dovrebbero le probabilità di vincita, quindi tutti i cittadini che vogliono fare ricorso, devono semplicemente riempire un modulo che possono trovare nelle nostre segreterie e entro dieci giorni dovrebbero avere la restituzione dei soldi”.

Lo dichiara a PressGiochi l’avvocato Romano Ciccone dell’Udicon associazione a tutela dei diritti dei consumatori che ha avviato una azione legale contro le lotterie istantanee.

 

La battaglia sui Gratta e Vinci dell’U.DiCon. è stata presentata il 13 aprile scorso presso la sede provinciale U.Di.Con. La conferenza è stata presieduta dal Presidente Nazionale, Denis Nesci, dal Responsabile Regionale Campania, Giuseppe Gentile e, appunto dal Responsabile Provinciale di Salerno, Romano Ciccone. Questa iniziativa rientra nel più ampio tema legato alla lotta alla ludopatia.

“Quante possibilità di vincita hanno i cittadini che acquistano un gratta e vinci? Questa è la domanda che ci siamo è posti- ha commentato l’U.Di.Con.-  a fronte di un attento studio su una parte dei tagliandi in vendita, abbamo riscontrato un’omissione relativamente all’indicazione della possibilità di vincita, così come previsto dall’art. 7 comma 4 bis del decreto Balduzzi secondo cui ‘la pubblicità dei giochi che prevedono vincite in denaro deve riportare in modo chiaramente visibile la percentuale di probabilità di vincita che il soggetto ha nel singolo gioco pubblicizzato. Qualora la stessa percentuale non sia definibile, è indicata la percentuale storica per i giochi similari’. Ai fini di una corretta informazione c’è da dire che nei nuovi tagliandi emessi compare la corretta dicitura, ma continuano a circolare ancora quelli vecchi che non sono stati ritirati dal commercio”.

 

“Da tempo ormai ci occupiamo di sensibilizzare i cittadini sul tema della ludopatia – ha sottolineato il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con, Denis Nesci e questa è una battaglia che porteremo avanti affinché possa essere difeso il diritto alla salute dei cittadini a cui deve essere data la possibilità di poter compiere delle scelte, consapevoli però delle reali possibilità di vincita, alla luce delle aspettative che essi hanno nel momento in cui acquistano uno o più biglietti. È preciso dovere dello Stato difendere il diritto alla salute ed è nostro dovere segnalare questa mancata applicazione delle norme a tutela– riteniamo allo stesso tempo che l’Agenzia dei Monopoli abbia trattato la vicenda con una certa leggerezza, nell’attesa di ricevere una risposta dall’Antitrust, stiamo già raccogliendo i biglietti privi della dicitura e invitiamo i cittadini a recarsi presso le nostre sedi per visionare i biglietti in loro possesso che saranno poi trasmessi a Lottomatica”.

 

PressGiochi