16 Maggio 2024 - 22:10

Casinò di Saint Vincent: il neo CdA si dimette

I tre consiglieri di amministrazione della Casinò de la Vallée Spa di Saint-Vincent nominati a inizio ottobre hanno già rassegnato le dimissioni. Del Cda facevano parte Manuela Brusoni, docente dell’Università

26 Ottobre 2018

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I tre consiglieri di amministrazione della Casinò de la Vallée Spa di Saint-Vincent nominati a inizio ottobre hanno già rassegnato le dimissioni. Del Cda facevano parte Manuela Brusoni, docente dell’Università Bocconi e i commercialisti milanesi Sara Puglia Mueller e Maurizio Scazzina.

Le dimissioni sono arrivate durante il vertice richiesto dall’assessore regionale al bilancio e finanze Stefano Aggravi per deliberare sulla crisi del Casinò di Saint-Vincent. La situazione economico-finanziaria della casa da gioco è stata definita grave dopo la ricognizione effettuata negli ultimi giorni. Il Cda che poi si è dimesso ha valutato l’ipotesi di concordato preventivo in continuità.

L’ass. alle finanze Stefano Aggravi non ha dato al momento spiegazioni, richiamando alla necessaria riservatezza sulla questione e sul “percorso che verrà adottato”: “Il consiglio di amministrazione aveva un mandato specifico – spiega –, ha fatto quanto doveva fare, tecnicamente è emersa la notizia delle dimissioni e non sta a me confermare o quant’altro perché la conferma o quello che succederà verrà data nella sede deputata che sarà la prossima assemblea che verrà convocata”. “Doveva valutare la sussistenza della continuità aziendale perché prodromica alla chiusura del bilancio, identificare le manovre corrette che potevano sostenere la continuità aziendale e terzo, tenuto conto che c’è la questione degli aiuti di Stato, valutare eventualmente come interloquire con la Comunità Europea per attivare, per mezzo della Regione, la procedura di salvataggio dell’impresa in crisi”.

A prendere quota è l’idea che l’assemblea dei soci possa andare verso la direzione di un concordato preventivo “in bianco”, procedura rivolta agli imprenditori commerciali “fallibili” ed in situazione di crisi irreversibile, o con istanze di fallimento pendenti.

La procedura concorsuale prevista dal diritto fallimentare sarebbe dovuta essere presentata ai capi gruppo del Consiglio della Valle per elaborare un piano di risanamento.

A decidere sul ricorso al concordato dovrà comunque essere l’assemblea dei soci, chiamata anche ad approvare il bilancio 2017 che chiude con un disavanzo di 21 milioni di euro.

PressGiochi