29 Aprile 2024 - 13:15

Binetti (AP): “Sull’azzardo c’è la nuova aggravante delle infiltrazioni mafiose”

Paola Binetti, onorevole di Area popolare durante la discussione sulla relazione della Commissione Parlamentare Antimafia riguardo le infiltrazioni criminali nel gioco ha espresso nuovamente le proprie idee sull’argomento. “Mi auguro

17 Gennaio 2017

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Paola Binetti, onorevole di Area popolare durante la discussione sulla relazione della Commissione Parlamentare Antimafia riguardo le infiltrazioni criminali nel gioco ha espresso nuovamente le proprie idee sull’argomento.

“Mi auguro che questa relazione venendo dalla commissione antimafia riesca a dare più risalto alle tante inascoltate proposte- ha commentato-. La nostra sembra la voce di colui che grida nel deserto. Non siamo riusciti mai ad avere dal governo una risposta al riguardo. Oggi ci sono elementi aggiuntivi gravi in questo discorso, la collusione con quello che è l’infiltrazione mafiosa e il riciclaggio. Una questione che da anni chiede risposte al governo che non arrivano”.

 

“Spero – ha continuato Binetti – che questa Relazione riesca ad avere una voce più chiara, più forte, più efficace di quanto non sia accaduto con le molteplici interrogazioni e interpellanze in materia di giochi che noi abbiamo presentato nel corso di questa legislatura. Forse, chissà, potrebbe perfino riuscire a smuovere il disegno di legge sul contrasto all’azzardopatia – forse meglio ancora che alla ludopatia –, che giace in Commissione, nonostante l’approvazione generale dei membri della Commissione, dal 26 giugno 2014. Questa nostra sembra veramente la voce di colui che grida nel deserto, perché, in realtà, non siamo riusciti ad ottenere mai dal Governo una parola chiara e operativa in funzione del contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo, avendo come parametro di riferimento sostanzialmente il rischio, per le persone che giocavano, di ammalarsi di azzardopatia, e senza mai ottenere né misure nel senso della prevenzione, oltre che dell’informazione, né misure nel senso della presa in carico delle persone con le loro specifiche difficoltà.

Ma oggi vi sono degli elementi aggiuntivi gravi che si aggiungono a tutto questo e sono l’infiltrazione mafiosa, la collusione, anche da parte del gioco legale, con le frontiere del gioco illegale, la collusione gravissima con quello che è il fenomeno del riciclaggio, dell’evasione fiscale e, molte volte, anche di una serie di operazioni che portano a peggiorare una situazione che da anni chiede al Governo risposte, che non ottiene. Penso, ad esempio, a quello che è accaduto quando si è trattato di mettere mano alle politiche fiscali sul gioco (non è accaduto nulla), penso a quando si è parlato, nella precedente legge di bilancio e anche in quella di quest’anno, di riduzione delle macchine da gioco (non si è mai ottenuto). Sembra che veramente il Governo, davanti al gioco d’azzardo, sappia essere soltanto silenzioso e – me lo lasci dire – qualche volta veramente complice. Mi auguro che con la risoluzione che approveremo oggi, nonché con la relazione, così chiara e priva di dubbi – potremmo soltanto dire che il re è nudo, perché erano cose che sapevamo, ma forse, in questo modo, la Commissione è riuscita dargli tutto lo spazio che meritavano – forse riusciremo a ottenere, anche dal Governo, risposte operative più concrete”.

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