17 Maggio 2024 - 01:24

Bianca (Sapar): “L’associazione è al fianco dei gestori, mai arrendersi!”

“Egregio è il lavoro che stanno facendo i rappresentanti Sapar della Delegazione Piemonte/Valle d’Aosta, voglio elogiare pubblicamente il Presidente Alessia Milesi ed i consiglieri Davide Valenzano e Mario Giachino per

29 Settembre 2017

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“Egregio è il lavoro che stanno facendo i rappresentanti Sapar della Delegazione Piemonte/Valle d’Aosta, voglio elogiare pubblicamente il Presidente Alessia Milesi ed i consiglieri Davide Valenzano e Mario Giachino per la grande dedizione che stanno mettendo per cercare di arginare la follia distruttiva prevista dalla Legge regionale Piemonte 09/2016.

 

La Legge 09/2016, recante “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”,  – fa sapere Corrado Luca Bianca , segretario nazionale di Sapar – all’art.13 prevede che gli esercenti che, alla data di entrata in vigore della legge (BU 5 Maggio 2016 n. 18), gestivano apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, commi 6 e 7 del Tulps entro i diciotto mesi successivi a tale data, si dovevano adeguare a quanto previsto dall’articolo 5; l’articolo 5 vieta la collocazione degli apparecchi in locali che si trovano ad una distanza non inferiore a trecento metri per i comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti e non inferiore a cinquecento metri per i comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti dai c.d. luoghi sensibili (luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, etc.); pertanto dal prossimo 01-12-2017 tutti questi esercizi saranno costretti e rimuovere le apparecchiature dalla location, con conseguenze disastrose che metteranno a serio rischio la loro sopravvivenza.

Abbiamo inviato segnalazioni a tutti i comuni della Regione (più di 1200 comuni) e a tutte le Questure, chiedendo di attendere la pubblicazione del decreto legge che il Governo deve emanare entro il 31-10-2017 per recepire l’intesa della conferenza Stato Regione, evitando così spiacevoli situazioni e inutili contenziosi tra le parti.

Presto saremo ricevuti dal governatore della regione Piemonte e dal Comune di Torino; ci auguriamo che vengano comprese le nostre ragioni, altrimenti i nostri avvocati saranno pronti ad avviare azioni legali drastiche per far valere i diritti degli imprenditori e dei lavoratori piemontesi che operano in un’attività legale che si trova al centro di una disputa tra Stato e Regioni.

 

Inutile precisare che i nostri legali sono già stati allertati anche in merito al decreto sopra citato, ovvero quello che recepirà i contenuti dell’accordo della conferenza Stato Regioni; una volta reso pubblico il contenuto valuteremo la strategia di difesa più opportuna; a mio avviso molti sono i lati dell’accordo che vanno attentamente valutati:

-In merito al rilascio delle certificazioni locali di tipo A non abbiamo alcuna certezza dei metodi di certificazione e di chi rilascerà la “concessione”.

-L’accordo è concentrato su restrizioni inerenti ai soli apparecchi Awp; non è equo e coerente nei confronti del fenomeno “Ludopatia” visto che il gioco deve essere considerato a 360°.

-L’accordo spinge il mercato in maniera evidente verso le sale dedicate/sale casinò a verso e Vlt creando palesi distorsioni del mercato.

-Vengono meno tutte le sicurezze in merito agli investimenti delle aziende di gestione.

-Altro aspetto critico è la previsione del rispetto di limiti minimi sui volumi di spazio dedicati al gioco e sui numeri minimi e massimi di apparecchi adibiti al gioco – nuovo contingentamento.

Comunque siamo pronti per impugnare anche questo nuovo Decreto.

A breve incontreremo il Sottosegretario Baretta e i Dirigenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli; in quell’incontro ribadiremo innanzitutto che la riduzione della macchine deve essere fatta in capo al Gestore, è lui che deve decidere quali macchine togliere! inoltre chiederemo spiegazioni su tutti i punti dell’accordo che sono ancora da chiarire.

 

Continuando sul lato dei ricorsi, in data 29 settembre è stata discussa la sospensiva del Ricorso Tar Emilia Romagna (Bologna) avverso alla Deliberazione della Giunta Regionale della Emilia Romagna n. 831 del 12/06/17; purtroppo il TAR ha respinto la nostra richiesta di sospensiva! stiamo valutando se ricorrere in appello al Consiglio di Stato.

 

Altra tematica su cui ci stiamo impegnando in maniera assidua, anche grazie al lavoro del vice presidente con Delega ai Giochi Marco Gennatiempo, riguarda l’amusement.

Abbiamo siglato un accordo con un importantissimo pool di legali al fine di predisporre un progetto normativo di indirizzo che rilanci il settore, ridando vita ad un mercato con potenzialità enormi, spesso bistrattato a causa del mercato a vincita in denaro, ma nel quale ho sempre creduto.

I punti cardine del nostro progetto sono:

-Tassazione agevolata (pagamento tasse tramite bolli telematici in dodicesimi, vedi attività stagionali).

-Previsione di location che ospiteranno anche solamente apparecchiature senza vincita in denaro.

-Non dovranno essere più ammessi sul territorio italiano normative locali che vadano ad imporre limiti, distanze ed orari, anche le apparecchiature senza vincita in denaro.

-Previsione di apposito albo per le aziende di gestione/produzione apparecchiature senza vincita in denaro.

Ed infine, ma fondamentale, togliere il mercato amusement dalla riserva dello Stato e liberalizzarlo come libera circolazione di beni e servizi come avviene in tutta Europa.

Basta burocrazie, limiti, omologhe per le macchine da puro intrattenimento senza vincita in denaro.

Si chiede a tutti gli operatori dell’amusement, di farci avere i lori contributi e spunti di riflessione. (questa è la mia email: segretario@sapar.info)

 

È stata inoltre inviata una segnalazione/diffida alla Banca d’Italia, al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nella quale si sollecita un loro intervento per problematiche indicate da diverse aziende afferenti a difficoltà nella concessione del credito da parte di diversi istituti bancari operanti sul territorio nazionale in riferimento alla richiesta di finanziamenti legati all’acquisto di apparecchi da gioco da puro intrattenimento.

Enormi sono le difficoltà anche per le aziende del Gaming che per motivi “Etici” vedono rifiutarsi dalle banche l’apertura dei c/c alle aziende di gestione o addirittura provvedono alla loro chiusura forzata.

Di questo ne è stato discusso con avvocati esperti in diritto bancario e stiamo trovando soluzioni a tutela del settore.

 

Chiudo il resoconto con un invito a tutti i soci della Lombardia; in data 10/10 ore 14.30 presso la sala Morghen ubicata presso la sede di Confesercenti via Bixio a Milano si terrà  la riunione presieduta dal Presidente di Delegazione Massimo Roma :

 

Ordine del giorno :

-Saluti del Presidente di Delegazione

-Relazione del Presidente Nazionale

-Accordo Stato Regioni

Riduzione apparecchi

Riduzione locali

Delega normativa a regioni e comuni

Cambio apparecchi AWP -> AWPR

-Comunicazione e Lobby SAPAR

-Segnalazione fatta su azioni mancata apertura C/C a aziende di gestione

 

 

Vi saluto ribadendo che l’Associazione è sempre al Vostro fianco, facciamo molto e molto di più si può fare e faremo!

Dobbiamo essere positivi- conclude Bianca –  il noleggiatore c’è Stato, c’è e ci sarà anche in futuro! Mai arrendersi, il mercato del gioco con gli apparecchi lo avete creato Voi e Vostro dovrà sempre essere! Credeteci!”.

 

PressGiochi