03 Maggio 2024 - 00:17

Beccalossi (Lombardia): “Calciatori non aiutino a diffondere il problema del gioco patologico”

“Inviero’ al presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio il video realizzato dall’Azienda socio-ssanitaria di Monza che ritrae un ragazzino mentre ricorda i momenti felici che trascorreva con il papa’ prima

10 Ottobre 2016

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“Inviero’ al presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio il video realizzato dall’Azienda socio-ssanitaria di Monza che ritrae un ragazzino mentre ricorda i momenti felici che trascorreva con il papa’ prima che si ammalasse di ludopatia sfasciando cosi’ l’intera famiglia. Momenti in cui, insieme, guardavano le partite di calcio. Momenti in cui, il piccolo indossava la maglia numero 10 della Roma con scritto sulle spalle il nome Totti”.

 

Lo dice l’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana di Regione Lombardia Viviana Beccalossi, team leader della Giunta Maroni in tema di ludopatia, ringraziando Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, per essersi dichiarato, a nome della categoria che rappresenta, fortemente contrario al contratto di sponsorizzazione sottoscritto dalla Figc con Intralot, societa’ del settore delle scommesse.

 

“Gli chiedero’ – spiega Viviana Beccalossi – di partecipare alle moltissime iniziative che ogni mese teniamo in Lombardia per contrastare questa gravissima piaga sociale”.

“Qualche mese fa – aggiunge Viviana Beccalossi – ho inviato una lettera al capitano della Roma Francesco Totti per chiedergli di rinunciare al suo ruolo di testimonial del gioco d’azzardo, ma purtroppo non ho mai avuto risposta. Gli chiedevo, in virtu’ delle sue riconosciute doti di umanita’ e generosita’ e soprattutto per l’esempio positivo che un campione cosi’ famoso e popolare rappresenta per i giovani e per milioni di appassionati, di abbandonare le campagne pubblicitarie a sostegno del gioco d’azzardo, che quando diventa patologico distrugge irrimediabilmente migliaia di famiglie”.

 

“L’appello che parte dalla Lombardia – prosegue Viviana Beccalossi – prima fra tutte le Regioni italiane a legiferare su un tema per troppi anni ignorato, come qual e’ la ludopatia, e’ rivolto a tutti i calciatori: non diventate testimonial del gioco d’azzardo, un vizio che sempre piu’ spesso diventa piaga sociale e che don Antonio Mazzi non ha esitato a definire ‘l’eroina del terzo millennio'”. “Il mio auspicio – conclude l’assessore- e’ che il comasco Tavecchio, utilizzi tutto il pragmatismo e la concretezza lombarda, stracciando il contratto che lega la Nazionale al gioco d’azzardo. Oppure ammetta di aver compiuto una scelta sbagliata e lasci la poltrona di presidente della piu’ importante Federazione sportiva del nostro Paese”.

PressGiochi

 

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