16 Maggio 2024 - 23:14

Arnò (eM@ney): “Con la nostra moneta elettronica, l’integrazione tra mondo fisico e mondo on line, non ha paragoni

“La cultura del mondo bancario è sempre legata a schemi superati, ad un’impostazione rigida che non si concilia con le esigenze di un mondo in rapidissima evoluzione, nel quale il

19 Aprile 2016

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“La cultura del mondo bancario è sempre legata a schemi superati, ad un’impostazione rigida che non si concilia con le esigenze di un mondo in rapidissima evoluzione, nel quale il commercio ha un ruolo centrale. Così ho messo insieme un gruppo di persone, l’attuale top management, con solide basi di tipo tecnologico e di compliance bancaria, abbiamo iniziato a lavorare su una piattaforma software che fornisse alternative pratiche alle esigenze di chi compra e vende, sia on line che nei negozi fisici. Nella nostra visione, le due realtà sono assolutamente integrate”.

Germano Arnò, Ceo di eM@ney ci parla del suo istituto di moneta elettronica e della mission che guida il lavoro del suo top managment.

“Il nostro – spiega Arnò – è un istituto di moneta elettronica, che possiamo definire una “banca leggera”. Ha tutte le caratteristiche di una banca in termini di solidità e controlli da parte delle autorità, ma si concentra sui servizi di pagamenti e non sul risparmio e gli investimenti. Siamo sul mercato da 5 anni e siamo nati proprio per rispondere a una richiesta di servizi innovativi nell’ambito dei pagamenti. Personalmente ho maturato un’esperienza notevole in ambito finanziario ma provenendo dal mondo tecnologico. E mi sono reso conto che

 

Cosa contraddistingue eM@ney dagli altri strumenti di pagamento online?
Posso citare un esempio concreto: la possibilità di ricaricare la propria carta anche in un negozio sotto casa. Che nasce proprio da quella filosofia di partenza che ho richiamato prima; dall’integrazione tra servizi on line e rete retail, ovvero negozi fisici. Qualunque esercizio commerciale che entra nella rete di eM@ney è in grado automaticamente di erogare i servizi che noi offriamo, oltre naturalmente ad accettare la nostra carta per gli acquisti dei suoi prodotti. Per esempio, io posso entrare in un negozio di abbigliamento, pagare una giacca con la carta eM@ney e, già che ci sono, ricaricare il mio cellulare o pagare l’abbonamento alla pay tv. Ma posso anche fare l’operazione inversa: sempre nello stesso negozio entro con il contante e ricarico la carta per poterla utilizzare on line e in altri negozi. Tenga presente che questo è solo un esempio pratico. Ma mi sento di potere dire che con il nostro prodotto abbiamo reinventato tutto il concetto di moneta elettronica. E questo non è semplice spiegarlo in poche righe.

 

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Il vostro istituto ha già suscitato interesse nel mondo del gioco. Cosa lo rende particolarmente interessante per operatori e giocatori?

In questo momento, il mondo del gioco è forse quello che più investe nell’innovazione e nella tecnologia. Ecco perché alcuni operatori, e gli stessi giocatori, hanno colto prima di altri le opportunità offerte dalla nostra carta, ormai diffusa in molti settori merceologici.

Basta pensare alle agenzie di scommesse che, con la gara per le nuove concessioni, si troveranno in una competizione molto accesa che sarà combattuta soprattutto sulla tecnologia, la sicurezza e su costi e velocità delle transazioni. I margini si riducono e tutti pensano a introdurre le postazioni self service. Che, naturalmente, funzionano con il denaro elettronico. Consideri che la nostra carta funziona anche per identificare l’età del giocatore, impedendo così l’accesso al gioco ai minorenni, avendo fatto la scelta di non avere utenti anonimi sul nostro circuito. Una scelta grazie alla quale riusciamo a dare il massimo delle garanzie di legalità. E ad applicare in maniera rigorosa le regole contro il riciclaggio e contro il finanziamento al terrorismo.

 

Quali vantaggi offre il vostro istituto ai giocatori?
Per chi gioca, il vantaggio al quale accennavo prima, l’integrazione tra mondo fisico e mondo on line, non ha paragoni: può utilizzare la propria carta anche senza avere un conto corrente convenzionale, e può ricaricarla anche nella cartoleria sotto casa, senza dovere andare in banca o in posta. Il bello viene, poi, quando vince on line: se gli è andata bene una scommessa o una partita alle slot on line, si ritrova la vincita direttamente disponibile sulla sua carta e può immediatamente tramutarla in denaro contante oppure utilizzarlo, magari per pagare una bolletta, non solo per rigiocare quei soldi.

Una carta con queste caratteristiche direi che risolve alcuni problemi che ostacolano e a volte scoraggiano l’attività on line.

 

Quali sono i segreti di questo prodotto sul fronte della sicurezza?

Anche su questo aspetto cito solo un esempio che si può riassumere in poche righe, perché la sicurezza sulle transazioni finanziarie ci impegna molto e si basa su elementi, fisici e digitali, molto complessi.

Ma mi piace ricordare che abbiamo progettato il nostro prodotto in modo da garantire la sicurezza anche dove non c’è copertura del telefono cellulare. Quella dell’sms è la verifica più diffusa e ritenuta più affidabile. Ma, per quanto diffuso, il gsm non copre tutto il territorio di un Paese e, soprattutto, si ferma di fronte a certi ostacoli, come i muri di un edificio o lo stesso pavimento, quando per esempio un negozio è in un seminterrato. Una situazione molto più diffusa di quel che si crede, se si pensa alle palestre o alle stesse sale giochi. Noi lo abbiamo risolto.

 

Per finire, quali sfide avete in serbo per il futuro?

Parlo del futuro immediato, non dei progetti a medio termine sui quali siamo ancora in una fase di progettazione. Quello che stiamo lanciando sono gli assegni elettronici, l’integrazione dei pagamenti nei sistemi di messaging e non per ultimo il cbs, che sta per cash back system.

Il cbs abbiamo iniziato a proporlo proprio in Italia, dove sta già riscuotendo un buon successo (www.cbsita.it) perché è un meccanismo semplice ed efficace. Per dirla in sintesi funziona come le cosiddette “fidelity card”, quelle che danno al supermercato e ormai in tutti gli altri negozi. Analogamente, con la nostra carta si accumulano punti quando si effettua un acquisto. Ma le differenze sono due: in primo luogo, i punti sono denaro contante in qualsiasi momento, senza dovere arrivare a dei livelli stabiliti. Inoltre, la cifra accumulata in uno o più negozi può essere anche spesa in altri negozi, mentre le fidelity card impongono di spendere nello stesso negozio in cui si sono accumulati i punti.

Questo si sta rivelando uno strumento molto apprezzato dalle reti di commercio al dettaglio, anche in Italia, e una volta tanto sarà una soddisfazione condivisa tra commerciante e cliente.

Cristina Doganini – PressGiochi