19 Aprile 2024 - 10:11

Amusement: ADM ed operatori pronti ad affrontare le nuove sfide

Continua il dialogo tra ADM ed operatori del settore amusement, che oggi hanno partecipato ad un nuovo incontro del tavolo tecnico costituito per far fronte all’entrata in vigore delle regole

01 Settembre 2022

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Continua il dialogo tra ADM ed operatori del settore amusement, che oggi hanno partecipato ad un nuovo incontro del tavolo tecnico costituito per far fronte all’entrata in vigore delle regole tecniche per i comma 7. Intanto, ieri mattina, si è tenuta anche una riunione degli Stati Generali dell’Amusement.

“C’è grande apertura da parte dei Monopoli” – segnalano gli operatori -. L’amministrazione comprende che i tempi necessari per adeguarsi alla normativa sono lunghi e che le problematiche sono tante.

“In questo momento – ci spiega Vanni Ferro di Newasgi – i gestori hanno completato il loro lavoro di autocertificazione. Ora spetta la fase dell’omologazione che va fatta dai produttori e importatori e che riguarderà, nel prossimo step, gli apparecchi ticket installati prima del 1 giugno 2021. Per le macchine nuove i numeri di omologhe fatte è molto basso. La fase dell’omologa è lunga e costosa. Al momento nessuno ha presentato richiesta di omologa delle macchine usate e autocertificate.

Farlo entro fine anno è molto difficile. Si chiede che anche per questi apparecchi valga quanto stabilito per lo Spettacolo Viaggiante che ha la scadenza a dicembre 2023”.

Dello stesso parere Marco Raganini di Anbi che ricorda come per gli operatori lo spauracchio sia quello di dover togliere le macchine. “La pubblicazione dell’elenco ADM che esonerava alcuni tipi di apparecchi da omologhe e verifiche ha rappresentato una prima battaglia vinta. Ora sappiamo che per quelle macchine non servirà più l’omologa. Spero che questa scelta aiuti nel dialogo con l’amministrazione, e sia applicato anche alle altre tipologia di macchine che da scadenza dovranno essere omologate.

Le macchine nuove sono ancora in attesa di omologa, poche sono state approvate; d’altro canto, attendiamo ad omologare le macchine che abbiamo in sala. A dicembre c’è la scadenza delle ticket redemption già installate al giugno 2021. Senza una proroga, nessuno riuscirà a fare l’omologa di quelle macchine. Siamo ancora talmente in emergenza per il nuovo che difficilmente verranno omologate le macchine vecchie. Questo è un paradosso”.

“Siamo felici che una parte delle macchine sia stata stralciata dall’obbligo delle omologhe – commenta Alessandro Lama presidente Federamusement Confesercenti -. Sappiamo che i Monopoli stanno lavorando anche ad altre identificazioni come il codice QR sugli apparecchi per poterle certificare rapidamente, ci sono varie cose in ballo, si continua a lavorare.

Ancora alcune cose vanno risolte. Ad oggi, al netto delle macchine le cui omologhe non sono servite perché inserite nel decreto di stralcio, rimangono in sospeso le omologhe per le macchine già installate.

Ma i produttori difficilmente inizieranno le pratiche per le omologhe delle macchine vecchie quando non hanno ancora quelle per le macchine nuove. Sono state fatte circa 150 domande di omologa, delle quali il 90% erano legate alle macchine poi escluse. Si tratterà di una trentina di omologhe, per il nuovo. Per il vecchio, risultano circa 10mila macchine autocertificate.

Si deve lavorare per fare in modo che si responsabilizzino gli operatori, ci siano più controlli ma meno burocrazia – conclude Lama.

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