27 Luglio 2024 - 03:09

Agenzie ippiche storiche, sui risarcimenti chiesti ad ADM deve decidere il giudice civile

Spetta al giudice civile, e non a quello amministrativo, stabilire se le agenzie ippiche storiche abbiano diritto a un risarcimento da parte di ADM, del Mipaaf e del Mef, visto

10 Febbraio 2023

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Spetta al giudice civile, e non a quello amministrativo, stabilire se le agenzie ippiche storiche abbiano diritto a un risarcimento da parte di ADM, del Mipaaf e del Mef, visto che l’attività di raccolta delle scommesse si è notevolmente ridotta nel tempo. Lo ha deciso il Tar Lazio respingendo per difetto di giurisdizione il ricorso intentato da un’agenzia. La vicenda delle agenzie storiche ha avuto inizio circa 20 anni fa, inizialmente il mercato era stato affidato a un numero ristrettissimo di operatori. Nel corso degli anni queste società hanno tuttavia dovuto fronteggiare la concorrenza di una serie di operatori paralleli, i governi dell’epoca inoltre decisero di ampliare fortemente il numero delle concessioni. Gli storici hanno sempre sostenuto quindi che le condizioni in cui si sono trovati a operare siano profondamente mutate nel tempo. Di qui la richiesta di risarcimento, visto che la sostenibilità economica della loro attività “nel tempo è stata minata concretamente da una serie di fattori legati alle ripetute omissioni e carenze organizzative dell’amministrazione concedente”. Il Tar osserva che in sostanza l’agenzia ippica chiede “il risarcimento del danno derivato da concorrenti, ripetute, negligenti disfunzioni nella regolazione dei rapporti di concessione per la raccolta di giochi e scommesse su eventi ippici in essere tra le parti, fino alla colposa erosione dei fattori di sostenibilità economica del rapporto di concessione di cui era titolare”. La giurisdizione su simili controversi, tuttavia, spetta ai Tribunali civili. Spetta adesso all’agenzia decidere se riproporre la causa di fronte al giudice competente.

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