17 Maggio 2024 - 07:10

Agcai su ulteriore riduzione del payout: “Aumenterebbe la crisi dei gestori e l’impoverimento dei giocatori”

La crisi dei gestori viene da lontano ed è stata causata dal continuo abbassamento del pay out e relativi costi per l’adeguamento.   Lo si legge in una nota stampa

29 Giugno 2017

Print Friendly, PDF & Email

La crisi dei gestori viene da lontano ed è stata causata dal continuo abbassamento del pay out e relativi costi per l’adeguamento.

 

Lo si legge in una nota stampa dell’associazione Agcai che interviene sulla possibilità di un nuovo abbassamento del payout agli apparecchi da intrattenimento.

 

“Solo un anno fa i gestori hanno subìto con il passaggio del pay out dal 74 al 70% una programmata, insensata, irresponsabile opera del governo fortemente voluta al fine di arrivare ad uno stato di crisi del settore delle awp.

Grossi investimenti sono stati fatti che ancora oggi sono in via di ammortamento. Come può essere pensato di abbassare nuovamente il pay out? Per recuperare un punto e mezzo di aumento Preu? Ma se l’aumento di un punto e mezzo è stato voluto proprio dal governo con l’obiettivo tenacemente voluto, studiato, perseverato di mettere ancora più in crisi il settore, come mai adesso lo stato di crisi si dovrebbe risolvere con la diminuzione del pay out al 68 che richiederebbe ulteriori investimenti e lo sprofondamento sicuro del settore?

Chi lo propone sono i costruttori di Acmi e Astro che per ripetere i grossi guadagni realizzati un anno fa propongono questa scellerata iniziativa fregandosene sia dell’impoverimento che subirebbero i gestori di apparecchi awp sia di quello che subirebbero i giocatori che vicino a questi apparecchi perderebbero sistematicamente ancor di più, intrattenendosi sempre meno.

La strada da perseguire invece è quella della riduzione del Preu sulle awp di 1.5% e l’aumento in contemporanea di 2 punti sugli altri apparecchi e precisamente sulle Vlt che oggi nonostante l’aumento irrisorio di 0.5 di Preu pagano solo il 6 di Preu che corrisponde ad un 40 per cento di margine lordo ( pagando 85 per cento il residuo é 15, il 6 di 15 è uguale al 40 per cento sul margine lordo ).

Questi apparecchi infernali per il giocatore hanno puntata 10 euro e un tempo partita rapidissimo raggiungendo un reddito annuo 8 volte superiore ad una normale awp e non sono tassati adeguatamente rendendo questo settore molto redditizio e per niente in crisi.

Fra l’altro con l’aumento del Preu di due punti sulle Vlt, – continuano – si arriverebbe all’8% pari ad una tassazione a poco più del 50 per cento del margine lordo, quindi quasi equiparabile a quella di una Awp che quando era al 17.5 arrivava ad essere al 58.5.

Si avrebbe così equità fiscale fra le due tipologia di gioco in concorrenza comunque fra di loro e il gettito sarebbe strutturale in quanto sulle Vlt non è programmata nessuna riduzione come invece lo è sulle awp. Le soluzioni quindi ci sono ma il governo non le vuole adottare perché come detto prima il suo obiettivo primario è proprio mettere in crisi il settore delle awp e privilegiare quello delle vlt.

E le associazioni Acmi ed Astro sembrano essere d’accordo. Il sistema di scaricare la tassazione sempre e solo sulle awp – tanto poi si abbassa il pay out – deve finire. Inizino a tassare tutte le altre tipologie di gioco. Il pay out non si tocca. Altrimenti la piazza ci vedrà di nuovo protagonisti”.

 

PressGiochi

 

As.Tro ed Acmi chiedono l’apertura di un tavolo di crisi

Sistema Gioco Italia: “Proseguono le attività di interlocuzione con soggetti politico-istituzionali, a sostegno dell’intera filiera del gioco lecito e dell’intrattenimento”