24 Aprile 2024 - 14:34

Tassa sui contanti; meglio incentivare la moneta elettronica che penalizzare il cash

Il Governo sta prevedendo l’introduzione di un’imposta di bollo proporzionale ai versamenti giornalieri superiori ai 200 euro. Un strumento per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica a discapito del cash. Secondo

17 Febbraio 2015

Print Friendly, PDF & Email

Il Governo sta prevedendo l’introduzione di un’imposta di bollo proporzionale ai versamenti giornalieri superiori ai 200 euro. Un strumento per incentivare l’utilizzo della moneta elettronica a discapito del cash. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di un’imposta di bollo proporzionale ai versamenti giornalieri di denaro in banca superiori a questa soglia. Il primo tassello dovrebbe riguardare l’obbligatorietà dal 2017 per commercianti, artigiani e professionisti della memorizzazione e la trasmissione telematica al fisco di tutti i corrispettivi giornalieri in modo da dire addio allo scontrino di carta. La riforma coinvolge inevitabilmente anche gli operatori del gioco. L’obbligo riguarderà anche la grande distribuzione e tutti i soggetti che oggi sono sul mercato con i distributori automatici.

Per Adoc introdurre nuove tasse non è una soluzione accettabile, piuttosto è preferibile prevedere detrazioni fiscali che incentivino l’utilizzo dei pagamenti elettronici.

“Siamo contrari all’introduzione di nuove tasse, il Governo trovi altre soluzioni per combattere l’evasione fiscale e incentivare i pagamenti elettronici – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – ad esempio sarebbe opportuno, proprio al fine di favorire e incentivare la diffusione di pagamenti in formato elettronico, prevedere, sia per il consumatore che per l’esercente, detrazioni fiscali progressive in base all’ammontare di spesa effettuato con moneta elettronica e riduzione, se non la completa eliminazione, dell’imposta di bollo dell’estratto conto della carta. Crediamo siano vie da percorrere, costruttive e non distruttive, per cui è necessario trovare fondi che sostengano questa detrazione. Come Adoc siamo favorevoli ad un maggiore utilizzo della moneta elettronica, ma la sua incentivazione non deve tradursi in un aggravio di spese e burocrazia per consumatori e esercenti”

Pressgiochi