02 Maggio 2024 - 11:05

Modena. L’Ass. Bosi: “Le sale slot entro i 500 metri dovranno chiudere o delocalizzare”

Torino. Controlli a tappeto della Gdf sulla regolarità delle slot Cernusco (MI). In arrivo un nuovo regolamento sul gioco In Consiglio comunale a Modena l’assessore alle Politiche per la legalità

20 Ottobre 2017

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Torino. Controlli a tappeto della Gdf sulla regolarità delle slot

Cernusco (MI). In arrivo un nuovo regolamento sul gioco

In Consiglio comunale a Modena l’assessore alle Politiche per la legalità Andrea Bosi rispondendo all’interrogazione presentata da Chiara Pacchioni (Pd) sulla presenza di una sala slot nel complesso del Villaggio Giardino, vicino ai locali della Polisportiva Corassori,ha annunciato che le sale gioco che si trovano a meno di 500 metri da luoghi sensibili, dovranno delocalizzare o chiudere,come prevede la delibera della Giunta regionale dell’Emilia Romagna approvata lo scorso giugno.

 

Aprendo la sua risposta, l’assessore Bosi ha ricordato le azioni intraprese dall’Amministrazione comunale di Modena per combattere il gioco d’azzardo e le ludopatie, a partire dall’ordinanza entrata in vigore il 3 aprile scorso che limita gli orari di funzionamento degli apparecchi per il gioco d’azzardo riducendoli a otto ore giornaliere.

“Per verificare il rispetto dell’ordinanza – ha detto Bosi – la Polizia Municipale ha effettuato 90 controlli ed elevato 41 sanzioni”. Il Comune ha poi realizzato e promosso interventi di formazione, sensibilizzazione e prevenzione delle azzardopatie ed escluso dai contributi comunali gli enti e le attività che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo.

L’applicazione della norma regionale prevede che i Comuni eseguano, entro la metà di dicembre, una mappatura dei luoghi sensibili della città, “che il Comune ha già iniziato a fare”, e su questa base, un elenco delle attività che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo situati a una distanza inferiore ai 500 metri.

Sulla base della mappatura, che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale, l’Amministrazione dovrà comunicare ai titolari di attività commerciali che detengono apparecchi per il gioco d’azzardo, e che si trovano al di sotto delle distanze minime, il divieto di aprire nuovi esercizi, di rinnovare le concessioni in essere o di sublocare i contratti, oltre all’obbligo di indicare sugli apparecchi la data di scadenza dei contratti. I Comuni dovranno inoltre comunicare alle sale gioco e alle sale scommesse un provvedimento di chiusura entro il termine dei sei mesi. Termine che sarà prorogato di altri sei mesi se i titolari manifesteranno la volontà di delocalizzare l’attività.

L’assessore Bosi ha infine ricordato l’intesa approvata lo scorso 7 febbraio, in sede di conferenza unificata tra Governo, Regioni ed Enti locali, che prevede la riduzione, entro il mese di aprile 2018, di circa il 30 per cento degli apparecchi per il gioco d’azzardo collocati in bar, tabaccherie e altre attività attraverso un processo di rottamazione delle macchine più vecchie, e il dimezzamento in tre anni dei circa 100 mila punti di vendita del gioco tramite un percorso di qualificazione e certificazione di quelli che rimarranno.

Aprendo il dibattito dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Andrea Galli (FI) ha sottolineato che “il tema è importante e sentito da tutti”, apprezzando l’interrogazione (“sono tre anni che pongo il tema, senza trovare una sponda nel Pd. Si vede che è cambiata l’aria”) e “il nuovo modo di affrontare quella che è a tutti gli effetti un’emergenza: la limitazione delle macchinette è meritoria e le polisportive sono le prime che devono dare l’esempio”. Fabio Poggi, Pd, ha ribattuto che “è stato il gruppo Pd a presentare, nella scorsa consigliatura, l’ordine del giorno che ha impegnato l’Amministrazione e rendere cogenti i provvedimenti di cui parliamo oggi”. Nella replica, la consigliera Pacchioni ha approvato controlli e sanzioni, “in un numero tale che evidenzia la necessità di mantenere alta l’attenzione anche per quanto riguarda le azioni di formazione e sensibilizzazione sulle azzardopatie”.

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