17 Maggio 2024 - 10:18

Vico Equense impone orari ridotti per giocare con le slot-machine nei bar e nei locali pubblici con divieto al gioco notturno

“Il Comune – ha commentato il Sindaco di Vico Equense  Benedetto Migliaccio – ha deciso di imporre questa novità per limitare un fenomeno che in città è diventato preoccupante”. Un intervento

24 Dicembre 2015

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“Il Comune – ha commentato il Sindaco di Vico Equense  Benedetto Migliaccio – ha deciso di imporre questa novità per limitare un fenomeno che in città è diventato preoccupante”. Un intervento forte per arginare la pericolosa deriva del gioco d’azzardo patologico, definito dall’OMS come una vera e propria malattia sociale.

L’ordinanza firmata dal Sindaco modifica gli orari di accensione delle slot-machine: si potrà giocare solo dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20. Il titolare dell’autorizzazione deve inoltre esporre targhe in cui risulti chiaro il rischio di dipendenza dal gioco e gli stessi orari di funzionamento degli apparecchi. Chi non rispetta quanto previsto dall’ordinanza rischia una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro e, in caso di recidiva, cioè di violazione commessa per due volte, la sospensione del funzionamento degli apparecchi da 1 a 7 giorni.

L’ordinanza prevede ulteriori paletti per le nuove attività. Stabilisce, infatti, il «divieto di installazione di apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro in locali ed in altre tipologie di esercizi commerciali che abbiano una distanza inferiore ai 300 metri dai luoghi sensibili ovvero: scuole, chiese, case di cura e di riposo, impianti sportivi, strutture residenziali, centri giovanili e oratori, fermate mezzi pubblici». Con tali regole sarà impossibile l’apertura di nuove sale da gioco o l’installazione di macchinette nei locali del centro cittadino.
L’amministrazione si è mostrata sensibile nei confronti della problematica già da tempo. Nel settembre dello scorso anno il consiglio comunale ha deliberato che venissero presi provvedimenti per limitare il fenomeno, su iniziativa del consigliere Vincenzo Cioffi.

 

A Piano di Sorrento, invece, il consigliere Antonio D’Aniello aveva già proposto nel 2014 una mozione che impegnava il Sindaco e la giunta comunale a dotare il Comune di un regolamento per restringere il campo di apertura delle attività commerciali attinenti al gioco d’azzardo legale, come ad esempio, i punti di ritrovo recanti slot machine. Così com’era arrivata, nella stessa mozione, la proposta a studiare un sistema di detassazione virtuoso che agevolasse quelle attività, come i bar e i tabacchi, a liberarsi delle macchine mangia soldi. Oggi gli interventi di una sentenza giurisdizionale del TAR Lombardia e del Consiglio di Stato hanno definitivamente giudicato legittimo il regolamento edilizio e l’ordinanza del Comune di Milano relativi all’apertura di sale gioco. Sulla scia di questa vittoria il Comune di Napoli ha già fatto centro approvando una delibera che disciplina gli orari di apertura e chiusura delle sale gioco, il divieto di aprire queste attività nei pressi di chiese e istituti scolastici e perfino il divieto, all’interno delle sale, della presenza di bancomat.

Per questo il consigliere D’Aniello, già sensibile all’argomento, ha preannunciato la presentazione di una mozione da discutersi non nel prossimo consiglio comunale che si terrà martedì 29 dicembre, ma agli inizi del 2016. La mozione conterrà in allegato già una bozza di regolamento così da accelerare l’attuazione di una nuova disciplina delle sale da gioco nella cittadina carottese.

PressGiochi

 

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