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Toscana. Stella (FI): “Bene approvazione nuove norme sul gioco d’azzardo, ma si poteva osare di più”

“E’ positivo che il Consiglio regionale della Toscana abbia approvato la legge regionale per il contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo patologico, ma si poteva osare di più e

17 Gennaio 2018

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“E’ positivo che il Consiglio regionale della Toscana abbia approvato la legge regionale per il contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo patologico, ma si poteva osare di più e prevedere norme più stringenti, come quelle che avevamo inserito nella nostra pdl. Comunque, anche grazie alla battaglia di Forza Italia, un primo passo importante è stato fatto. Noi continueremo a vigilare e a combattere contro questo grave fenomeno di disgregazione sociale ed economica”.

Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia).

“Ogni minuto in Toscana vengono bruciati davanti alle slot machine 1.250 euro, il corrispettivo di uno stipendio medio – ricorda Stella -. Quello del gioco d’azzardo patologico è un problema sociale gravissimo, con ricadute in ogni ambito (lavorativo, familiare, psicologico). Si pensi che solo in Toscana, secondo i dati raccolti dai Servizi per le Dipendenze, prendendo come riferimento 3.310.131 abitanti di età compresa fra i 18 e i 75 anni, risultano 30mila persone con problemi di gioco d’azzardo patologico (Gap), di cui 1334 in cura presso le apposite strutture sanitarie che trattano la dipendenza da gioco, con una media di 4,03 casi ogni 10.000 abitanti (dati 2015)”.

 

Secondo i dati raccolti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato (Aams), in Toscana nel 2015 la raccolta di denaro da gioco è arrivata a 4,6 miliardi di euro, le vincite a 3,5 miliardi di euro e le spese dei giocatori a oltre 1 miliardo.

“Sono cifre spaventose, se pensiamo che il gettito dell’Imu in tutta Italia è intorno ai 4 miliardi di euro – evidenzia Stella -. Per questo, sarebbe stato opportuno prevedere nella legge le limitazioni di orario per le sale slot, e sgravi fiscali per quei bar che rinunciano alle macchinette.

Siamo soddisfatti, però, del fatto che siano state inserite nel dispositivo misure quali i percorsi educativi di prevenzione nelle scuole e il divieto di collocare apparecchi in locali che si trovano ad una distanza non inferiore a 500 metri da scuole, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali e centri sanitari, banche e sportelli bancomat, esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usati, parchi giochi”.

 

 

 

 

Tante le novità: nuovi punti sensibili da cui tenere lontane agenzie di scommesse e slot-machine, corsi di formazione mirati per gestori e dipendenti, investimento sulla prevenzione, nuovo sistema sanzionatorio e grande restrizione in merito alle nuove aperture o sub-ingressi.

Tra le novità inserite nel testo la campagna di informazione nelle scuole grazie all’intesa fra la Regione e l’Ufficio scolastico regionale, l’inserimento delle scuole dell’infanzia, degli sportelli bancomat e degli esercizi di compravendita di oggetti preziosi e oro usati tra i luoghi sensibili; l’introduzione dell’obbligo di formazione per i gestori e per il personale operante nell’ambito dei centri scommesse e degli spazi per il gioco; l’estensione della definizione di “nuova installazione” anche in caso di stipula di nuovo contratto o di installazione degli apparecchi in altri locali, a seguito del trasferimento della sede. Aumentate anche le sanzioni previste per il mancato assolvimento degli obblighi previsti a carico dei gestori di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro e del personale operante. La sanzione amministrativa pecuniaria va da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 5.000 euro per ogni inosservanza. La sanzione è accompagnata da diffida comunale nei confronti del gestore e del personale interessato a partecipare alla prima offerta formativa disponibile successiva all’accertamento della violazione. Importante anche la parte relativa alla pubblicità con il divieto di qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio di spazi per il gioco con vincita in denaro o di centri di scommessi.

 

 

 

PressGiochi

 

 

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