29 Aprile 2024 - 17:11

Montebelluna (TV). Bordin (LN): “Chi aprirà nuovi esercizi con le slot pagherà più parcheggi”

Il capogruppo della Lega Nord e presidente della prima commissione del Comune di Montebelluna, in provincia di Treviso Adalberto Bordin commenta a PressGiochi i lavori al regolamento sul gioco. Un

19 Gennaio 2017

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Il capogruppo della Lega Nord e presidente della prima commissione del Comune di Montebelluna, in provincia di Treviso Adalberto Bordin commenta a PressGiochi i lavori al regolamento sul gioco. Un testo particolare nel panorama nazionale perché l’idea attualmente in analisi è quella, per le nuove sale giochi di aumentare il costo dei parcheggi che gli esercizi commerciali devono garantire normalmente al comune.

“Qualsiasi nuovo esercizio commerciale che vuole aprire deve garantire un tot di parcheggi al comune e se questo non è possibile deve pagare una quota al comune- racconta Bordin- quello che vogliamo fare è aumentare questa quota di almeno il 20% per gli esercizi con le slot”.

Oltre questa “particolarità” i consiglieri di  Montebelluna stanno lavorando a limitazioni orarie e definizione dei luoghi sensibili che dovrebbero essere fissate a 500 metri.

“Prima della fine dell’anno- prosegue il presidente della Prima Commissione- insieme ai rappresentanti di tutti i gruppi politici, i presidenti delle commissioni interessate (regolamento, urbanistica e sociale) e abbiamo fissato una commissione congiunta con il capo della polizia locale, un rappresentante della prefettura, il capo dei Carabinieri di Montebelluna, due medici dell’Uls e un dirigente all’urbanistica. A questa riunione oltre al nostro sindaco è intervenuto anche il sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra perché proprio sul suo regolamento vorremmo basarci”.

Quindi a Montebelluna proseguono i lavori per individuare i luoghi sensibili e per definire gli orari, in valutazione, oltre la citata “novità” delle maggiorazioni sui parcheggi garantiti anche possibili limitazioni a “tutti”i giochi, non solo alle slot, la particolarità per la quale proprio Spresiano, prima (delle più note) e analoghe azioni di Gori con il regolamento di Begamo aveva precorso i tempi.

“Stiamo aspettando che l’associazione dei comuni della Marca Trevigiana possa fare delle azioni in materia, ma nel frattempo noi andiamo avanti per la nostra strada e stiamo valutando tecnicamente se queste nostre idee saranno realizzabili, cosa che potremo sapere i primi di febbraio. La materia è alquanto scivolosa, credo che tutti funziono come per il tabacco, da una parte lo stato introita dall’altra lo stato spende per curale le patologie. I comuni con i loro regolamenti hanno delle armi spuntate, in ogni caso noi cercheremo di proseguire partendo e impegnandoci, oltre che con le limitazioni proprio dalla prevenzione della ludopatia che secondo il mio parere è fondamentale”.

 

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PressGiochi