27 Aprile 2024 - 03:46

Della Pietra (Sindaco di Spresiano): “Lo Stato è assente e i comuni della Marca si muovono contro la ludopatia”

Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano, replica alle polemiche del gestore di una sala scommesse che, pubblicamente, lo ha accusato di essere stato il colpevole della chiusura della sua attività.

28 Febbraio 2017

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Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano, replica alle polemiche del gestore di una sala scommesse che, pubblicamente, lo ha accusato di essere stato il colpevole della chiusura della sua attività. Il sindaco inoltre, rilancia riguardo le azioni sul tema del gioco pubblico che sta portando avanti insieme ad altri comuni della “marca trevigiana”.

“Mi dispiace che venga a dire che è stato il mio regolamento a farlo chiudere- commenta a PressGiochi– ma non è certamente una questione di discriminazioni con gli altri gestori. E’ chiaro che in una zona residenziale, come in quella nella quale si trova la sala, le restrizioni sono maggiori. Tutto qua. Per ora non c’è stato nessun ricorso ufficiale, ma ribadisco che il mio intento non è far chiudere le persone, ma semplicemente tutelare i cittadini”.

Il regolamento in questione, quello appunto di Spresiano, è  “noto” alle cronache perché è stato il primo caso nazionale di un testo che comprendeva limitazioni verso “tutti i giochi” anticipando anche quello “più famoso” di Bergamo ad opera del sindaco Giorgio Gori.

“Sono soddisfatto che il nostro regolamento- prosegue- già in esecuzione da oltre un anno, sia stato preso come base anche dagli altri comuni della provincia di Treviso”.

Proprio in questi giorni si discute infatti, del Manifesto dell’Associazione Comuni Marca Trevigiana l’attuazione di azioni di prevenzione del fenomeno del gioco d’azzardo e della ludo dipendenza”, un testo della quale Della Pietra, come vice-presidente dell’Associazione, è uno dei maggiori promotori.

“Credo che il Manifesto sia un’azione forte- conclude il sindaco- è importante che tutti i comuni seguano la stessa ratio. Il gioco d’azzardo non è solo slot machine, ma è anche online, Gratta&Vinci ed altro. Il nostro intento è limitare la ludopatia e cercheremo di farlo al massimo delle nostre possibilità. A livello normativo lo Stato forse ci dirà che siamo folli, ma ce lo deve dire. Lo Stato deve fornirci degli strumenti per agire che non ci sta concedendo. Riguardo a questo tema si discute molto, da troppo tempo, ma le azioni sono poche, troppo poche. Io credo nella prevenzione e nel fare le cose insieme, anche con i gestori. Continuo a ripetere che non sono contro l’azzardo, ma il problema è sempre ed unicamente il gioco patologico e credo che il miglior modo di agire sia la prevenzione”.

 

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PressGiochi