Cereser (San Donà): “Bene riduzione drastica delle slot, come annuncia Renzi”

Molise. Criscuoli (Adoc): “Contro il Gap, interventi su slot sono solo il primo passo”

“Il presidente del Consiglio ha annunciato l’intenzione di togliere le slot machine dalle tabaccherie e dagli esercizi commerciali. Più che per altre misure del Governo, davvero che sia la volta buona!”.

Lo afferma il sindaco veneto di San Donà di Piave Andrea Cereser che da tempo è intervenuto sul proprio territorio con un regolamento apposito.

“É ora di invertire rotta – continua il primo cittadino -. Di considerare non solo i guadagni ma anche i costi per la società. Come ha fatto il Comune di San Donà dotandosi, primo nel Veneziano e tra i primi in Italia, di un regolamento di contrasto al gioco d’azzardo patologico.

Tra gli elementi del regolamento limitazioni degli orari per slot-machine e videolotterie; divieto di oscurare le vetrine dei locali in modo che i giocatori possano rendersi conto del tempo che passa e sappiano di poter essere visti dall’esterno e distanze da luoghi sensibili quali luoghi di culto e oratori, impianti sportivi, scuole, giardini e parchi pubblici, musei e biblioteche, caserme, ospedali, cliniche e strutture residenziali in ambito sanitario. Soprattutto, dovranno essere distanti dai bancomat.

All’origine del regolamento la crescita del numero di giocatori che hanno richiesto assistenza al SerD sandonatese. Dai 5 che hanno chiesto assistenza nel 2000 si è passati a oltre 50, tra San Donà e Comuni del circondario, nell’arco di un quindicennio.

É ora di dire basta. Perciò – conclude – accolgo con grande favore la proposta del Governo e la linea di intervento annunciata dal sottosegretario all’economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, di una riduzione drastica delle slot machine. Perché la qualità della vita e la salute dei cittadini non sono monetizzabili”.

PressGiochi