Molise. Criscuoli (Adoc): “Contro il Gap, interventi su slot sono solo il primo passo”

L’Adoc, l’Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori Molise ha accolto con soddisfazione l’approvazione da parte della quarta Commissione permanente della Regione Molise della Proposta di Legge regionale sulle ‘Disposizioni per la limitazione del gioco d’azzardo patologico e la prevenzione della ludopatia’.

«Parte degli emendamenti presentati – spiega l’Adoc – sono stati frutto della collaborazione avuta tra la Commissione e, in particolare con il consigliere Carmelo Parpiglia, con l’Adoc Molise e con altre associazioni dei consumatori presenti sul territorio. D’altra parte, sono anni che l’Adoc Molise – dichiara il Presidente regionale Nicola Criscuoli – cerca di sensibilizzare le coscienze della cittadinanza e le politica locale su una problematica così fortemente e drammaticamente presente nel nostro territorio regionale».
«Sull’argomento – continua la nota – è proprio di ieri la dichiarazione fatta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi che annunciava l’intervento del Governo diretto ad eliminare la presenza di slot machine da tabaccherie ed esercizi commerciali. L’Adoc apprezza l’intenzione, ma evidenzia come il gioco d’azzardo sia ancora lontano dall’essere sconfitto».

Secondo Adoc «Togliere le slot da bar, tabacchi ed esercizi commerciali è sicuramente fondamentale per combattere il gioco d’azzardo. Ma è solo il primo passo, perché si deve intervenire anche sul lato scommesse, sia online sia nelle sale dedicate, e sui gratta&vinci. Occorre porre in essere, inoltre, delle vere e continue campagne di educazione e sensibilizzazione sul gioco d’azzardo, destinate in particolare alle fasce più deboli della popolazione. Ad oggi – continua la nota – oltre un milione di famiglie sono state e vengono tuttora rovinate dal gioco d’azzardo patologico, di cui circa il 40 per cento è rappresentato da anziani over 65. E oltre il 40 per cento degli under 18 ha sperimentato almeno una volta il gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo va disincentivato, i rischi connessi alla ludopatia sono troppo elevati rispetto ai previsti incassi per lo Stato».

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