17 Maggio 2024 - 03:54

Torino. Sospesa l’ordinanza sugli orari del gioco della Appendino in attesa del TAR

Limiti orari e Tar. Astro: “Orari slot dalle 10 alle 2” L’amministrazione di Torino, dopo Consiglio di Stato che nei giorni scorsi si è pronunciato a favore di un ricorso

25 Gennaio 2017

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Limiti orari e Tar. Astro: “Orari slot dalle 10 alle 2”

L’amministrazione di Torino, dopo Consiglio di Stato che nei giorni scorsi si è pronunciato a favore di un ricorso contro il provvedimento voluto dal sindaco Chiara Appendino ha deciso di sospendere , la limitazione di orario per il funzionamento delle slot machine nei locali e esercizi commerciali fino al pronunciamento del Tar del Piemonte.

Torna in vigore il “vecchio” orario che disciplina l’orario facoltativo di apertura delle sale giochi dalle 10 alle 2, mentre le nuove disposizioni comunali limitavano l’accensione delle slot a 8 ore al giorno. L’amministrazione cittadina annuncia che “considerati tutti gli interessi coinvolti e, in particolare, la tutela della salute pubblica solleciterà una tempestiva fissazione dell’udienza di merito presso il Tar Piemonte”.

 

A dirsi tuttavia “disponibile ad organizzare il tavolo metropolitano per un confronto con le associazioni di categoria collegate direttamente alla questione relativa agli orari delle slot machine”, è proprio la sindaca di Torino e della Città metropolitana Chiara Appendino, che accoglie così – precisando che “l’iniziativa è sempre nell’ottica del contrasto al fenomeno” – la richiesta avanzata dal primo cittadino di Collegno, Francesco Casciano, portavoce dell’Area omogenea ovest. Un problema, quello degli orari delle “macchinette”, emerso dopo la pronuncia del Consiglio di Stato contro l’ordinanza che limitava a 8 ore al giorno il funzionamento delle videolottery.
Del tema ha parlato ieri in aula a Palazzo Lascaris anche l’assessore regionale alla sanità Antonio Saitta: “Ad oggi la Regione Piemonte eroga 100 milioni di euro l’anno per la prevenzione, la diagnosi e la cura delle dipendenze ed è stata fra le prime ad organizzarsi per fronteggiare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. In ogni Asl piemontese c’è un’equipe dedicata alla prevenzione e alla presa in carico di persone con questo tipo di patologia: nel 2016 i Servizi delle dipendenze hanno curato quasi 1.400 pazienti”.

L’intenzione della giunta regionale è  costruire un piano integrato unico che contempli tutte le azioni previste dalla legge e coinvolga Comuni, Prefetture, Questure, Agenzia dei Monopoli, Camere di Commercio, Confcommercio, enti di esercizio del trasporto pubblico locale e regionale. A breve ci sarà un incontro con tutti i soggetti interessati per elaborare una strategia comune partendo dalle rispettive competenze specifiche.

 

Martedì 24 gennaio intanto anche 14 sindaci della zona ovest di Torino – Rivoli, Collegno, Grugliasco, Venaria, Alpignano, Pianezza, Rosta, Villarbasse, Druento, San Gillio, Sangano, Trana, Reano e Buttigliera Alta – hanno chiesto, tramite lettera, un tavolo d’incontro urgente con Regione e Comune per discutere proprio degli orari delle sale da gioco pubbliche.

 

PressGiochi