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Parma. Il candidato sindaco Alfieri: “Prendere provvedimenti contro il gioco d’azzardo vuol dire prevenire povertà ed esclusione sociale”

Luigi Alfieri, giornalista e scrittore, candidato a sindaco a Parma interviene sul dibattito relativo al gioco pubblico nella sua città. “Il rapporto Eurispes 2016- ha commentato il fondatore del gruppo

10 Febbraio 2017

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Luigi Alfieri, giornalista e scrittore, candidato a sindaco a Parma interviene sul dibattito relativo al gioco pubblico nella sua città.

“Il rapporto Eurispes 2016- ha commentato il fondatore del gruppo “Parma non ha paura”- passato un po’ inosservato, ha rivelato un dato per me sorprendente. Tra le più importanti cause di scivolamento nella povertà delle famiglie italiane c’è il gioco d’azzardo. Viene subito dopo la perdita del lavoro, il divorzio, e la malattia. Si tratta di una dipendenza che s’insinua nelle famiglie, le mette a dura prova, le distrugge. I dati nazionali, secondo il rapporto, attestano che una persona su quattro è a rischio di povertà ed esclusione sociale. E i poveri a Parma sono 11.000. Un numero sorprendente per una piccola città che, sempre secondo stime nazionali, ha un reddito elevato. Ma la il rischio povertà è sempre in agguato, ed è in crescita: colpisce anche molti nostri concittadini.”

“Prendere provvedimenti contro il gioco d’azzardo vuol dire prevenire povertà ed esclusione sociale- prosegue- I giocatori appartengono soprattutto alle fasce più deboli della popolazione come disoccupati, pensionati e giovani che cercano rifugio in questa dipendenza: è purtroppo consueto che una pensionata butti il suo denaro in una slot machine e si ritrovi poi con problemi di sopravvivenza. Per questo è necessario intervenire con misure efficaci e non solo con slogan”.

“Stupisce che- conclude Alfieri- a fronte dell’invito dell’amministrazione comunale ad adottare il marchio “Slot Free ER”, previsto da una legge regionale del 2013, abbiano aderito solo una decina di esercizi. Occorre fare di più . Per il futuro è necessaria l’introduzione di sgravi fiscali per premiare i commercianti che rinunciano a un lauto guadagno.  E il tutto deve essere concordato e promosso insieme alle associazioni di categoria e agli esperti di dipendenze. Perché il gioco d’azzardo è un droga. Gli italiani spendo nel gioco il quadruplo di quello che spendono per l’istruzione e tanto quanto spendono per il cibo”.

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