17 Maggio 2024 - 13:48

Verona: GdF sequestra 2 mln di beni a consulente che utilizzava i conti dei clienti per le scommesse

Tre appartamenti, di cui uno in Sardegna, 4 garage e 2 locali commerciali tutti in provincia di Verona, una tabaccheria per un valore superiore a 1 milione e mezzo di

29 Giugno 2017

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Tre appartamenti, di cui uno in Sardegna, 4 garage e 2 locali commerciali tutti in provincia di Verona, una tabaccheria per un valore superiore a 1 milione e mezzo di euro, la stessa società di scommesse e conti correnti e altri rapporti finanziari per 590 mila euro circa.

Sono questi i beni che oggi la Guardia di Finanza di Verona ha sequestrato per un valore di circa 2 milioni di euro, dando esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di un consulente finanziario che aveva prelevato più di 5 milioni di euro dai conti correnti dei suoi clienti. Il bancario si era tolto la vita un anno fa, nella sua auto, in un parcheggio vicino all’aeroporto.

Il denaro veniva distratto dai conti correnti dei clienti, prelevato in contanti, e utilizzato da un complice, che faceva poi scommesse in una società ad hoc. Tale società era riconducibile a un terzo uomo che, volutamente non segnalava le giocate, come invece prevede la normativa antiriciclaggio.

Il consulente lavorava presso un importante istituto di credito di S. Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona ed era solito prelevare denaro in contanti. Le somme venivano poi utilizzate da un complice, che faceva scommesse in una società ad hoc.

Il gestore della sala scommesse aveva aperto una linea di credito a favore del cliente accettando scommesse senza che fossero pagate subito. Le indagini sono state condotte assieme alla Squadra Mobile della Questura di Verona, che ha ricevuto le denunce e ha avviato il lavoro investigativo, mentre la Guardia di Finanza, nell’ambito della specifica competenza in materia economico – finanziaria, ha eseguito approfonditi accertamenti patrimoniali e finanziari per ricostruire i flussi di denaro sottratto ai clienti proprio tali attività hanno permesso di accertare come i soldi in oggetto siano stati utilizzati anche per spese di carattere personale (viaggi o abbigliamento,) ma, principalmente, per il gioco d’azzardo.

PressGiochi