19 Maggio 2024 - 14:18

Stabilità: la Comm. Bilancio decide di accantonare tutti gli emendamenti riferiti ai giochi; atteso emendamento Governo

La Commissione Bilancio della Camera nell’esaminare gli emendamenti alla legge di Stabilità ha iniziato ad accantonare numerose proposte. Tra queste anche quelle relative alla materia dei giochi. Il relatore Fabio

10 Dicembre 2015

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La Commissione Bilancio della Camera nell’esaminare gli emendamenti alla legge di Stabilità ha iniziato ad accantonare numerose proposte. Tra queste anche quelle relative alla materia dei giochi.

Il relatore Fabio Melilli (PD), anche a nome del collega Tancredi, ha proposto in relazione alla sezione 48,- quella dedicata alle disposizioni in materia di giochi – l’accantonamento di tutti gli emendamenti ad essa riferiti, in particolare: Faenzi 48.34, Rampelli 48.35, gli identici emendamenti Rampelli 48.36 e Paglia 48.45, Rampelli 48.37, Luigi Di Maio 48.46, Librandi 48.21, gli identici emendamenti Rampelli 48.38, Paglia 48.44 e Formisano 48.73, Baroni 48.49, gli identici emendamenti Formisano 48.82, Zaccagnini 48.83, Mantero 48.51 e Basso 48.65, gli emendamenti Saltamartini 48.10, Rabino 48.24, Mantero 48.52, Sammarco 48.28, Binetti 48.17, Russo 48.88 e 48.89.

A condividere la proposta dei relatori anche il viceministro Enrico Morando e il presidente di Commissione Edoardo Fanucci.

Tra gli emendamenti accantonati, figurano le proposte di Fratelli d’Italia e Sel di un preu per le Awp al 20% e per le Vlt al 7%.

Accantonata la proposta del M5S di destinare una quota pari a 200 milioni di euro per cento delle maggiori entrate derivanti dall’attuazione del presente comma è destinato ad incrementare il Fondo per la prevenzione e cura del gioco d’azzardo patologico. Nell’emendamento il M5S chiede che “A decorrere dal 1o gennaio 2016 la percentuale minima di restituzione in vincite (pay out) della raccolta derivante da giochi è trasformata in percentuale massima della raccolta derivante dai giochi ed è fissata nella misura del 72 per cento”.

Accantonate anche le proposte Basso e Mantero per il divieto di qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, di ogni comunicazione commerciale, di sponsorizzazione o di promozione di marchi o prodotti di giochi con vincita in denaro, offerti in reti di raccolta, sia fisiche sia on line.

 

Le attese sono ora poste sull’emendamento del Governo che dovrebbe riservare alcune novità per il comparto giochi. Tra le proposte che si apprende da vie ufficiose, nel pacchetto presentato dal Governo si interviene sul rapporto con gli enti locali, sulla pubblicità e sulla tassa dei 500 milioni. Sembrerebbe che l’Esecutivo, visti gli scarsi risultati ottenuti nel 2015, si sarebbe deciso di sostituirla con un ulteriore aumento di due punti percentuali sulle awp e mezzo punto sulle vlt, per reperire ugualmente le entrate attese. L’aumento del preu sarebbe compensato anche con un intervento sul payout, come ipotizzato dal sottosegretario PierPaolo Baretta, che potrebbe arrivare addirittuara al 71%.

 

PressGiochi