19 Maggio 2024 - 17:46

Spagna, verso la riapertura in quattro fasi

Il presidente spagnolo Sánchez ha annunciato le quattro fasi per uscire dall’emergenza Coronavirus e il riavvio delle attività: il settore dell’ospitalità e del tempo libero aprirà al 50% della propria

29 Aprile 2020

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Il presidente spagnolo Sánchez ha annunciato le quattro fasi per uscire dall’emergenza Coronavirus e il riavvio delle attività: il settore dell’ospitalità e del tempo libero aprirà al 50% della propria capacità il 1 ° GIUGNO.

Il primo ministro, Pedro Sánchez, sembra annunciare la tabella di marcia del suo “Piano per la transizione verso una nuova normalità”. Questo piano prevede quattro fasi, da zero a tre, in cui verrà modulata la ripresa dell’attività economica e sociale.

Ognuna di queste quattro fasi durerà circa due settimane, quindi l’intero processo durerà da un minimo di sei settimane a un massimo di otto. Sánchez ha chiarito che “non saranno ancora consentiti spostamenti tra province o isole”. La “nuova normalità” arriverà alla fine di giugno, momento in cui le restrizioni inizieranno a essere revocate.

Prima dell’11 maggio gli hotel saranno in grado di aprire, ma non le aree comuni. Inoltre, i luoghi pubblici dovrebbero essere controllati per mantenere le distanze. In questa data i centri commerciali saranno ancora chiusi. Le zone all’aperto del settore alberghiero riapriranno al 30% della loro capacità e potrebbero essere aperti anche i negozi al dettaglio.

Le Isole Baleari e le Isole Canarie saranno in vantaggio nella fase di declassamento.

LE FASI:

Fase 0: il prossimo 4 maggio; Autorizzazione a “esercitare”, alcune aziende si apriranno con l’apertura di locali su appuntamento o ristoranti con servizio di consegna cibo.

Fase 1 o fase iniziale: le piccole imprese verranno riaperte “in condizioni di sicurezza rigorose” ad eccezione dei centri commerciali. Apertura di locali nel settore dell’ospitalità, con una limitazione del 30% della capacità, nonché di hotel e strutture ricettive “escluse le aree comuni”. Inoltre, “luoghi di culto, limitando la loro capacità a un terzo”.

Fase 2 o intermedia: il settore dell’ospitalità può riaprire i suoi locali interni. Inoltre, i cinema, i teatri e altre attività ricreative verranno riaperti “con un limite di capacità di un terzo”.

Fase 3 o fase avanzata: sarà l’ultimo; mobilità con una capacità del 50% nelle attività commerciali, che consente una distanza fisica di due metri.

 

 

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