19 Maggio 2024 - 17:11

Si definitivo alla Legge europea che interviene anche sulla tassazione delle vincite dei casinò

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dal Senato: Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2015-2016. Come

01 Luglio 2016

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La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge, già approvato dal Senato: Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2015-2016.

Come ha dichiarato Mario Sberna di Democrazia solidale: “In materia di tassazione delle vincite da gioco, la legge in via di approvazione dispone che tali vincite, corrisposte dalle case da gioco autorizzate in Italia o negli altri Stati membri dell’Unione europea, non concorrono a formare il reddito per l’intero ammontare percepito nel periodo d’imposta. Si considerano, dunque, ancora una volta le cifre; si considera solo l’aspetto fiscale, ma in Italia sarebbe opportuno riordinare tutte le norme in vigore in materia di giochi pubblici, che sempre più sono fonti di problematiche sociali enormi. Basti pensare alle mafie e agli incassi legati al gioco illegale, all’aumento dei casi di dipendenza patologica, al fenomeno del gioco online illegale e all’inefficacia dei mezzi che lo contrastano, inefficacia dovuta anche alla mancanza di una legislazione appunto unitaria a livello internazionale”.
Per Cosimo Petraroli (M5S) anche in questa legge non poteva mancare “il solito favore agli amici dal gioco d’azzardo. Sì, perché la Commissione europea ci ha richiamato in quanto le vincite conseguite all’estero sono soggette alle aliquote progressive IRPEF, mentre, per quelle conseguite in Italia, l’imposta è considerata assolta attraverso un prelievo del 10 per cento e non nei confronti dei vincitori. Quindi, la famosa storia della doppia tassazione non esiste. Il Parlamento, quindi, aveva due possibilità per risolvere il contenzioso: o includere nell’IRPEF anche le vincite avvenute nel territorio italiano, che poi di fatto sarebbe stata la scelta più giusta perché avrebbe permesso una sorta di tracciabilità, oppure togliere dall’IRPEF, sia le vincite italiane, sia quelle estere. Indovinate cosa ha fatto il PD ? Ovviamente la seconda opzione: non si sa mai voi faceste qualcosa per i cittadini e qualcosa di utile per lo Stato italiano. E questo è gravissimo perché nella relazione della Commissione antimafia si legge chiaramente che, dietro le attività apparentemente legali come il gioco lecito, si nascondono sempre più fenomeni corruttivi. E sapete perché ? Perché la mafia non dà più mazzette in contanti, piuttosto apre delle case da gioco online e poi paga i suoi addetti tramite delle vincite fittizie che non riportano nelle dichiarazioni dei redditi. Quindi, l’articolo 7 di questa legge è un favore, non solo agli amici del gioco d’azzardo, ma è un favore che fate alla mafia, è un favore che fate alla camorra, alla ’ndrangheta ed un insulto a tutti coloro che quotidianamente si adoperano e combattono la ludopatia”.

 

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