18 Maggio 2024 - 22:54

Sequestro preventivo di 75 milioni alla Global Starnet

In queste ore, è stato emesso il decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 75 milioni, emesso dal Gip di Roma, finalizzato a cautelare i complessi

19 Dicembre 2017

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In queste ore, è stato emesso il decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 75 milioni, emesso dal Gip di Roma, finalizzato a cautelare i complessi aziendali della stabile organizzazione italiana della società Global Starnet Ltd, una delle 12 società  concessionarie del gioco, nonché della stabile organizzazione italiana della società Happy games club b.v., titolare di diverse sale gioco, entrambe di proprietà di Francesco Corallo.

Le indagini, come riporta il Sole 24 Ore, avevano condotto all’emissione, il 13 dicembre 2016, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Corallo, ritenuto il capo e promotore di un’associazione a delinquere aggravata dalla transnazionalità, dedita ai reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. La Gdf ha accertato che la concessionaria Global Starnet Ltd ha accumulato enormi debiti nei confronti dello Stato e ha omesso il pagamento dei tributi nel settore del gioco e il pagamento di imposte auto dichiarate. Una complessa architettura societaria ha consentito una strategia fiscale che ha reso in tutto o in parte inefficace la procedura di riscossione coattiva, attraverso il trasferimento di ingenti somme di denaro su conti correnti esteri.

La società, inoltre, sempre secondo l’accusa, ha attuato – tramite il sodalizio criminale – una sistematica strategia di riciclaggio mediante ripetuti trasferimenti di denaro operando le movimentazioni all’estero e utilizzando i conti di diverse società del Gruppo Corallo, anche offshore. L’associazione si sarebbe avvalsa del contributo di un altro gruppo organizzato composto da fiduciari di Francesco Corallo che, principalmente all’estero, creando e gestendo una complessa architettura societaria, avrebbe operato con il solo scopo di veicolare, estero, i proventi illeciti dell’associazione dissimulati attraverso apparenti ragioni economiche, conseguendo, così, un profitto illecito per un ammontare complessivo di oltre 215 milioni.

L’attività della Procura ha permesso finora di sottoporre a sequestro beni per un valore complessivo di oltre 112 milioni e dunque con questo il provvedimento cautelare di 75 milioni, la massa di beni e utilità vincolati a fini della confisca, cresce ulteriormente.

Sono state sequestrate anche altre tre società interamente partecipate dalla concessionaria tutte operanti nel settore del gioco lecito, nonché il complesso aziendale della stabile organizzazione italiana di un’altra società di diritto olandese  operante in Italia attraverso 5 sale giochi (videolottery e slot machines) ed interamente di proprietà della Global Starnet (sede di Londra).

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