27 Aprile 2024 - 07:03

Senato. Endrizzi (M5S) “La relazione di Baretta parla di una dipendenza patologica dell’erario dall’azzardo”

Durissimo il commento del senatore del Movimento Cinque Stelle Giovanni Endrizzi dopo la lettura da parte del sottosegretario del Mef Pier Paolo Baretta della relazione sul gioco pubblico davanti alla

07 Marzo 2017

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Durissimo il commento del senatore del Movimento Cinque Stelle Giovanni Endrizzi dopo la lettura da parte del sottosegretario del Mef Pier Paolo Baretta della relazione sul gioco pubblico davanti alla commissione Finanze e Tesoro del Senato.
“Lei ci sta parlando di una dipendenza patologica dell’erario dell’azzardo- ha commentato- ci sta dicendo che lo Stato non può rinunciare dai 10 miliardi dall’azzardo. Lei dice che non possiamo più lasciar perdere, quindi conferma che non è stato fatto nulla. Mi chiedo perché non legalizzare la cocaina dato che lo stato ci farebbe tanti soldi. Quando parla di associazioni che sono intervenute in maniera proibizionista parla male di queste realtà”.
“Nulla nella sua relazione si sposta dal concetto di ridurre l’offerta, quanto sappiamo che la dipendenza patologica è legata al volume di gioco, dal giocato- ha proseguito Endrizzi- Se io riduco l’impoverimento orario di una persona da una slot, non per questo diminuisco la sua possibile patologia. Non si parla di raccolta. Dobbiamo ridurre le entrate dello stato. Sono spese enormi quelle dedicate al gioco che non vanno ad artigiani ed altro. Non credo che togliere le banconote da 500 euro (vlt) tolga i rischi di riciclaggio. Bisogna aprire un tavolo sull’argomento con la società civile, con le associazioni che si battono a favore dei cittadini”.

 

“Non dimentichiamo – è intervenuto il senatore Vacciano – che nonostante si prometta di ridurre la puntata del gioco, la Vlt è una macchina diversa dalle Awp in termini di spesa del giocatore. E’ molto più difficile spendere le stesse cifre delle vlt in una slot. Ok taglio della singola giocata e del payout, tanto più possibile se andiamo verso un sistema che facorisca la concentrazione dei giochi in un’unica location.

Sui giochi online ritengo che sul fronte della pubblicità si possa fare veramente di più per evitare di dare l’idea del giocatore bello e ricco che sta attirando soprattutto i giovani”.

 

“Ho notato uno sforzo sincero di ridurre il danno- ha aggiunto il senatore Claudio Moscardelli (PD)- Parliamo di un fenomeno che ha assunto proporzioni enormi. Va ridefinito completamente l’approccio. E’ illusorio dire che l’azzardo legale, elimina il legale in quanto rimane l’illegale. Le misure sono lodevoli, ma intervengono su una realtà così devastata che non avranno efficacia. I ‘vecchi giochi’ come la schedina davano l’illusione della vincita, ma non creavano patologie. Oggi invece si sono rotto i freni inibitori e tutti giocano nei bar e nei tabacchi. Pensare a luoghi più ristretti aiuterà chi è già patologico? Non credo. Dobbiamo ragionare non solo nei soldi che prendiamo, ma quelli che spendiamo. Dobbiamo agire per far uscire realmente la popolazione dal dramma del gioco”.

 

 

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