26 Aprile 2024 - 02:50

Sabrina Molinaro (CNR): “Cala la percentuale di giocatori a rischio dipendenza, crescono gli occasionali”

“Il Covid sul gioco d’azzardo ha impattato molto sugli stili di gioco, negli ultimi anni a livello normativo non ci sono state grosse riforme. Ma tutte le riforme precedenti hanno

21 Marzo 2023

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“Il Covid sul gioco d’azzardo ha impattato molto sugli stili di gioco, negli ultimi anni a livello normativo non ci sono state grosse riforme. Ma tutte le riforme precedenti hanno portato negli anni all’aumento della raccolta di gioco: l’entrata di operatori esteri, la liberalizzazione del gioco online, l’ingresso delle vlt. Solo nel 2012 abbiamo il primo Governo che ha messo un freno iniziandosi a preoccupare dei danni da gioco, inserendo nei Lea il DGA.

Per alcuni anni non è cresciuta né raccolta né spesa ma nel 2015 questi dati sono tornati a crescere e è aumentata la parte di offerta online. Con il Covid è calato il gioco ma oggi è tornato a crescere ancora di più del 2019.

Questi sono dati che vi porto in anteprima relativi al nostro studio nazionale Ipsad sul gioco d’azzardo e li confronteremo con i dati riscontrati in regione Toscana”.

Lo ha dichiarato Sabrina Molinaro del CNR di Pisa presentando i dati elaborati in merito al gioco d’azzardo in regione Toscana in occasione di un evento promosso oggi a Firenze da Anci Toscana dal titolo “Il contrasto al gioco d’azzardo patologico: una scommessa COMUNE”.

“I dati 2022 sono stati estratti da Il Sole 24 ore perché il governo non permette nemmeno al Consiglio Nazionale delle Ricerche di accedere a queste informazioni. Credo sia una cosa abbastanza scandalosa.

Il gioco su rete fisica è tornato a crescere ma non tanto quanto l’online. Chi prima giocava onsite ha aumentato i suoi stili di gioco online. Non ci sono tante persone che hanno switchato totalmente ma sono cambiati gli stili.

Su 205 comuni italiani lo studio fatto ci permette di avere una buona stima. I giocatori problematici sono diminuiti, ma sono aumentate le persone che giocano occasionalmente. Abbiamo riscontrato tuttavia 700mila persone che rischiano danni da gioco. Cresce il gioco occasionale e il gioco online. Giocano prevalentemente gli uomini. Giocano di più i giovani rispetto agli anziani.

Si gioca alle scommesse sportive e virtuali, e online soprattutto alle scommesse. C’è sempre più forte il legame tra queste scommesse e le scommesse sul trading. La percentuale di giocatori con un profilo di rischio moderato e severo è diminuita negli anni.

Le slot e Vlt sono tra i giochi più diffusi ma negli ultimi mesi vanno di pari passo con le scommesse. La regione Toscana racconta un quadro di 38% di giocatori in regione nel 2019 rispetto al 43% del 2022.

Lo studio Espad 2022 che verrà presentato al Parlamento sugli studenti dice che il 5% degli studenti ha un profilo di gioco a rischio. I dati Toscani sorpassano il dato nazionale. Le ragazze nelle giovani età si stanno avvicinando alle attitudini di gioco dei ragazzi; le ragazze preferiscono le lotterie, i ragazzi le scommesse.

La vicinanza tra gioco terrestre e online si fa più sottile. Chi ha un profilo problematico gioca molto online. Sono ragazzi che hanno problemi con i genitori e con i pari ma che sono contenti della condizione economica della famiglia; ragazzi che hanno anche altri comportamenti a rischio. Hanno una forte fragilità per il gaming ma anche per altri comportamenti legali ed illegali. Da non sottovalutare anche l’uso di alcol”.

 

“Il gioco online – ha proseguito Molinaro – è più che raddoppiato in 5 anni ed è diffuso prevalentemente tra i giovani under 35 di genere maschile. Si stima che circa 800mila persone (1,7%) presentino un profilo di rischio moderato/severo per DGA. Il dato è in diminuzione.

I giocatori con profilo di rischio per DGA sono prevalentemente di genere maschile, 4 a 1, e under 40.

Oltre la metà degli studenti, quasi 1 milione e 300 mila, ha giocato d’azzardo nel 2022, il dato è in crescita. La diffusione del gioco online presenta una battuta d’arresto. Prosegue la crescita dei giovanissimi che presentano un profilo di rischio per DGA moderato o problematico, rapporto di genere quasi doppio fra i ragazzi. Il dato della Regione Toscana è in linea con il dato nazionale. Quasi il 28% dei giocatori a rischio o problematici a giocato a 5 o più giochi e vi è una maggiore percentuale di giocatori online.

Un terzo degli studenti con profilo a rischio per il gioco d’azzardo presenta anche un profilo di rischio per il gaming”.

L’incontro, che si colloca nell’ambito del Programma regionale di Contrasto al disturbo da gioco d’azzardo in un percorso formativo e di comunità di pratica è volto ad individuare strumenti efficaci utili al contrasto e alla gestione del fenomeno.

PressGiochi