14 Maggio 2024 - 10:35

Roma: al via in consiglio discussione del regolamento delle sale giochi e degli odg

Il regolamento “Regolamento Sale Gioco e Giochi leciti” a firma dei consiglieri Catini, Angelucci, Pacetti, Coia, Agnello, Terranova, Sturni, Ferrara, Calabrese, Paciocco e Seccia è approdato oggi in consiglio comunale

09 Giugno 2017

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Il regolamento “Regolamento Sale Gioco e Giochi leciti” a firma dei consiglieri Catini, Angelucci, Pacetti, Coia, Agnello, Terranova, Sturni, Ferrara, Calabrese, Paciocco e Seccia è approdato oggi in consiglio comunale ed è stato al centro di un ampio di battito dell’assemblea.

Il provvedimento prevede orari ‘spezzati’ di funzionamento delle macchine – dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22, spente nei festivi – e una distanza minima di 500 metri delle sale giochi da luoghi sensibili come scuole, ospedali, luoghi di culto, parchi o sportelli bancomat, vietando l’apertura di nuovi esercizi nel Centro storico e limitandola in periferia, anche se il Movimento 5 stelle sta pensando – in un emendamento proposto – di optare per una misura più ridotta all’interno dell’anello ferroviario delle distanze delle sale giochi dai luoghi sensibili riducendola a 350 metri.

 

Durante il dibattito sono stati discussi anche tre ordini del giorno in materia di gioco.

Il primo, respinto, relativamente alla premialità degli esercizi che disinstallano le slot machine.

La consigliera Seccia ha dichiarato: “E’ uno strumento corretto e incentivante per chi volesse disinstallare le macchine. Ma è una proposta che è stata già prevista in passato e bocciata, il parere degli uffici comunali riferiva che questa norma  non può essere inserita perché occorre fare i conti sull’attuabilità da parte del comune, quindi per il momento non può essere attuata”.

L’ordine del giorno sui sistemi di premialità agli esercenti che disinstallano le slot è quindi stata respinta.

 

Altro ordine del giorno, relativamente all’istituzione di un ufficio di assistenza al giocatore ludopatico presentato dal consigliere De Priamo volto all’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione dei pericoli del gioco. “Il problema del gioco – ha chiarito De Priamo – è un po’ una delle conseguenze della globalizzazione, l’azione reale che può dare efficacia non è tanto quella normativa ma quella della prevenzione, in un epoca dove si gioca online. Siamo consapevoli quindi che non ci sono distanze che tengono in materia di online, ma la prevenzione è importante. Occorre mettere in piedi un ufficio speciale ed azioni educative nella scuola con azioni di coordinamento. Non vediamo elementi ostativi per non approvare questo emendamento”.

Ad intervenire sull’odg il consigliere Angeluzzi che ha espresso il suo voto negativo spiegando che “non possiamo essere d’accordo sul collocare la responsabilità di queste azioni in un unico ufficio”.

Il consigliere Ghera ha invece dichiarato che il tema merita approfondimento: “è giusto valutare questo tipo di proposta visto che si tratta solo di un atto di indirizzo”.

Discusso anche l’ordine del giorno a firma Catini relativamente al vincolo delle distanze dai luoghi sensibili. Catini ha criticato il fatto che la regione Lazio non ha stabilito nella legge sul gioco il limite metrico di distanza delle sale giochi. “Inserendo la distanza dei 500 metri – ha detto – chiediamo alla giunta di farsi parte attiva nel sollecitare il presidente regionale ad indicare dei limiti di almeno 500 metri validi anche a Roma. Vogliamo normare questa giungla ma queste intenzioni possono essere vanificate e sollecitiamo l’azione amministrativa”.

Il consigliere Tranchina, ha ricordato il fatto che il marchio slot free è utilizzato pochissimo così come il numero verde mai attivato. “La legge quindi non è stata applicata”.

De Priamo, ha infine ribadito che la regione Lazio sul tema del gioco non ha normato nel dettaglio questo tipo di aspetti, tuttavia ha espresso voto contrario all’individuazione del limite di 500 metri, perché la loro proposta prevede una distanza di 1000 metri.

L’odg Catini è stato approvato.

PressGiochi