17 Maggio 2024 - 10:39

Relazione Agcom: normativa frammentata che copre solo gioco d’azzardo, videogiochi e diritto d’autore

E’ stata deferita alla 8a Commissione permanente Lavori pubblici del Senato la relazione inviata dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri predisposta dall’Autorità per le garanzie nelle

27 Settembre 2021

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E’ stata deferita alla 8a Commissione permanente Lavori pubblici del Senato la relazione inviata dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri predisposta dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sull’attività svolta e sui programmi di lavoro dell’Autorità stessa, aggiornata al 30 aprile 2021.

La relazione dell’AGCOM ricorda che “l’Autorità ha portato avanti, anche con riferimento al panorama digitale, lo svolgimento delle attività di vigilanza e sanzionatorie introdotte dal Decreto-legge n. 87/2018, convertito nella Legge 96/2018 (c.d. Decreto dignità), in ordine al rispetto del divieto di qualsiasi forma di pubblicità relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, nonché al gioco d’azzardo. Nello specifico, l’Autorità ha condotto accertamenti sulla divulgazione online di annunci inerenti alle suddette attività, e, nell’ottobre 2020, ha comminato una sanzione amministrativa pecuniaria nei riguardi di Google (cfr. par. 2.3.6) per aver diffuso, mediante il proprio motore di ricerca, pubblicità vietata (ex art. 9).

…In materia di pubblicità del gioco con vincite in denaro, le attività di monitoraggio svolte d’ufficio hanno fatto emergere in capo a Google Ireland una condotta che, all’esito della fase istruttoria (delibera n. 541/20/CONS), ha comportato l’irrogazione di una sanzione di 100.000,00 euro, per violazione dell’articolo 9 del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87. Nel provvedimento assume particolare rilievo la circostanza per cui, relativamente ai servizi di indicizzazione e promozione online, in assenza di indicazioni specifiche nella fonte di rango primario, l’ambito di applicazione dell’art. 9 debba necessariamente essere individuato alla luce del consolidato principio di “destinazione del servizio” a prescindere dal luogo di stabilimento o di residenza del fornitore di tali servizi. Ciò anche ai sensi del Regolamento (UE) n. 2019/1150 che reca disposizioni in materia di motori di ricerca e che si applica ai servizi di intermediazione online e ai motori di ricerca online”.

 

“A un’adeguata disciplina sui contenuti audiovisivi e radiofonici – ricorda ancora Agcom – si affianca la mancanza di una organica e adeguata disciplina di protezione dei minori applicabile ai contenuti online. Nelle more del recepimento della direttiva sui servizi di media audiovisivi (UE) 2018/1808, l’attuale normativa di intervento in materia di contenuti online risulta frammentata e si riferisce, in particolare, al settore del diritto d’autore, del contrasto al gioco d’azzardo, della classificazione delle opere audiovisive destinate al web e dei videogiochi, nonché all’hate speech e alle attività di prevenzione e contrasto del fenomeno del cyberbullismo. Settori importanti e delicati, ma ben lungi dal coprire l’intero spettro delle competenze dell’Autorità”.

 

PressGiochi