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Nuovo regolamento giochi a Osnago (Lc): “Si a distanziometri, ma via libera ai bancomat; limiti orari anche ai gratta&vinci”

Nell’ultimo consiglio comunale di Osnago, in provincia di Lecco, è stato approvato all’unanimità il nuovo Regolamento sul gioco d’azzardo. Il comune ne aveva già uno dal 2011. Quello appena deliberato

27 Novembre 2017

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Nell’ultimo consiglio comunale di Osnago, in provincia di Lecco, è stato approvato all’unanimità il nuovo Regolamento sul gioco d’azzardo. Il comune ne aveva già uno dal 2011.

Quello appena deliberato si inserisce però in un quadro più ampio. Il testo sta passando in tutti i Comuni della provincia di Lecco per omogenizzare la normativa in materia, evitando il fenomeno del “turismo del gioco”.

L’ATS Brianza ha stimato che i Servizi (pubblici e privati) per le dipendenze hanno avuto in trattamento nel 2015 per dipendenza patologica dal gioco d’azzardo 289 persone. A Osnago nel 2016 sono stati lasciati ai concessionari 1 milione 263 mila euro. Per rendere l’idea, il sindaco Paolo Brivio ha accostato questo dato con la spese dei cittadini osnaghesi per l’addizionale Irpef, pari a 376 mila euro, tre volte di meno.

 

Da un report prodotto all’interno del progetto “Non giochiamoci il futuro”, le slot in provincia di Lecco sono 1.604. C’è un apparecchio ogni 212 abitanti. A Osnago ne risultano 4, ma il Punto Snai non è presente nell’elenco.

 

Il Regolamento – Il Regolamento provinciale è più stringente rispetto a quello del 2011 di Osnago. Prevede infatti delle fasce orarie di chiusura per l’esercizio dell’attività. Dalla mezzanotte alle 10.00, dalle 13.00 alle 14.00 e dalle 19.30 alle 20.30. In quelle fasce non potranno essere venduti nemmeno i gratta e vinci.

 

L’assessore Felice Rocca ha ottenuto che si togliesse il riferimento all’uscita di scuola per evitare fraintendimenti sulla applicabilità della norma nei periodi in cui le lezioni sono sospese o concluse. Tuttavia sono state apportate delle modifiche che stemperano il testo provinciale. È stato infatti eliminato il comma 2 dell’articolo 3. A Osnago non dovrà essere rispettata la distanza di 100 metri tra gli apparecchi per il gioco d’azzardo e sportelli bancari, postali o bancomat, agenzie di prestiti e di pegno. Potranno altresì essere installati nuovi bancomat senza limitazioni di ogni sorte.

 

L’amministrazione ha valutato che si correrebbe il rischio di essere trascinati in tribunale per aver leso la libertà d’impresa.

Rimane invece invariato il raggio di 500 metri da istituti scolastici, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori.

 

Ricorsi – Il consigliere di minoranza Vittorio Bonanomi che ha dichiarato: «Questi vincoli espongono il Comune a un ricorso al Tar molto di più rispetto all’annullamento del comparto Marasche». Il vecchio Regolamento a Osnago è stato salutato con due ricorsi. Uno è stato perso dal Comune perché allora non esistevano dati specifici sulla diffusione del fenomeno a livello locale, l’altro è ancora in giacenza perché il Tar ha ritenuto la non urgenza a procedere. Il documento approvato introduce il concetto di agevolazioni fiscali per gli esercenti che decidono di interrompere l’uso delle macchinette.

Il consigliere Marco Riva si è dimostrato scettico sulla qualità dei controlli per vigilare sull’applicazione del Regolamento.

PressGiochi