29 Aprile 2024 - 21:56

Miller (UK Gambling Commission): “C’è preoccupazione perché la linea di demarcazione tra videogame e gioco d’azzardo è sempre più confusa”

Nelle ultime settimane c’è stato molto interesse per le Loot Boxes dei videogiochi. Strumenti che forniscono ai giocatori l’opportunità di pagare per acquisire oggetti da utilizzare all’interno del gioco. Tim

28 Novembre 2017

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Nelle ultime settimane c’è stato molto interesse per le Loot Boxes dei videogiochi. Strumenti che forniscono ai giocatori l’opportunità di pagare per acquisire oggetti da utilizzare all’interno del gioco. Tim Miller, direttore esecutivo della UK Gambling Commission ha spiegato la sua posizione in merito.

 

“All’inizio del 2016 abbiamo identificato le loot boxes come un potenziale rischio per bambini e giovani come parte di un’analisi più ampia sui videogiochi in relazione ai temi del gioco d’azzardo- ha commentato Miller- La definizione di quello che è legalmente classificato come il gioco d’azzardo è stabilito dal Parlamento piuttosto che dalla Commission. Il nostro ruolo consiste nell’applicare tale definizione e proporre eventuali modifiche dal Parlamento.

 

“La legge stabilisce una linea tra ciò che è e non è il gioco d’azzardo- prosegue Miller- Come regolatore dobbiamo intervenire se quella linea viene superata e vigilare per tutelare i consumatori, in particolare i minori. Un fattore chiave è comprendere se gli oggetti in-game acquisiti “attraverso un gioco di fortuna” possono essere considerati soldi o valore monetario. In termini pratici, ciò significa che quando gli oggetti di gioco ottenuti tramite loot box sono confinati per l’uso all’interno del gioco e non possono essere incassati, è improbabile che vengano classificati come attività di gioco d’azzardo concessi in licenza. In questi casi i nostri poteri legali non ci consentirebbero di intervenire. Per questo siamo preoccupati per la crescita di esempi in cui la linea tra i videogiochi e il gioco d’azzardo sta diventando sempre più confusa. In ogni caso, che si tratti di gioco d’azzardo o meno, tutti abbiamo la responsabilità di mantenere i minori al sicuro”.

PressGiochi