19 Maggio 2024 - 13:41

Milleproroghe: cadono per inammissibilità alcune proposte sui giochi

Presso le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera è stato avviato l’esame degli emendamenti presentati al decreto Milleproroghe. Alcuni di essi sono stati già giudicati dalle commissioni inammissibili perché

26 Gennaio 2016

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Presso le Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera è stato avviato l’esame degli emendamenti presentati al decreto Milleproroghe. Alcuni di essi sono stati già giudicati dalle commissioni inammissibili perché non strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all’esame della Camera.

Dichiarata inammissibile anche la proposta Abrignani che introduce una norma di interpretazione autentica in materia di disciplina di riscossione per scommesse con vincite in denaro, nonché di apparecchi da gioco.

 

Tra le altre proposte all’esame, che prevedono interventi in materia di giochi, la proposta dell’on. Castelli, Vacca, Marzana ed altri M5S che prevedono modifiche del prelievo erariale unico attualmente applicato sui giochi ed eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita al fine di conseguire un maggior gettito non inferiore a 261,5 milioni di euro per l’anno 2016, 234,9 milioni di euro per l’anno 2017 e 101,9 milioni di euro per l’anno 2018.

 

Gli on. Massa (Pd) e Sammarco (Ap) propongono invece di escludere il pagamento del canone di abbonamento Rai per la detenzione di apparecchi utilizzati esclusivamente come videoterminali per l’esercizio della raccolta del gioco pubblico con vincite in denaro, in forza di concessione rilasciata dall’amministrazione pubblica.

 

PressGiochi

 

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