18 Maggio 2024 - 23:58

Messina. L’ass. Ialacqua interpella AGCM contro la pubblicità di una sala bingo

Bolzano: Siipac e La Sentinella tornano a parlare di gioco e illegalità   L’assessore all’ambiente del comune di Messina Daniele Ialacqua, in una nota indirizzata all’autorità garante della concorrenza e

06 Ottobre 2016

Print Friendly, PDF & Email

Bolzano: Siipac e La Sentinella tornano a parlare di gioco e illegalità

 

L’assessore all’ambiente del comune di Messina Daniele Ialacqua, in una nota indirizzata all’autorità garante della concorrenza e del mercato e al dipartimento di polizia municipale, richiede, la verifica del rispetto della normativa relativamente alla diffusione di manifesti su spazi pubblicitari cittadini, di promozione di un locale riservato a giochi con vincite in denaro, bingo, slot, scommesse, sito a Tremestieri.

 

Nella pubblicità di detto esercizio potrebbe essere ravvisata una violazione ai sensi della Legge n.189/2012 che  all’art. 7 commi 4 bis e 6, recita: “4-bis. La pubblicità dei giochi che prevedono vincite in denaro deve riportare in modo chiaramente visibile la percentuale di probabilità di vincita che il soggetto ha nel singolo gioco pubblicizzato. Qualora la stessa percentuale non sia definibile, è indicata la percentuale storica per giochi similari.

In caso di violazione, il soggetto proponente è obbligato a ripetere la stessa pubblicità secondo modalità, mezzi utilizzati e quantità di annunci identici alla campagna pubblicitaria originaria, indicando nella stessa i requisiti previsti dal presente articolo nonché il fatto che la pubblicità è ripetuta per violazione della normativa di riferimento. Il committente del messaggio pubblicitario di cui al comma 4 e il proprietario del mezzo con cui il medesimo messaggio pubblicitario è diffuso sono puniti entrambi con una sanzione amministrativa pecuniaria da centomila a cinquecentomila euro.

L’inosservanza delle disposizioni di cui al comma 5 è punita con una sanzione amministrativa pecuniaria pari a cinquantamila euro irrogata nei confronti del concessionario

 

PressGiochi