17 Maggio 2024 - 11:26

L’Aquila: cannabis, alcol e slot diffusi tra i giovani

Aumentata, a L’Aquila e provincia, la dipendenza da gioco d’azzardo dopo il terremoto del 6 aprile 2009: la spesa pro-capite è passata da 780 euro, nel 2007, ai 1335 del

22 Marzo 2016

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Aumentata, a L’Aquila e provincia, la dipendenza da gioco d’azzardo dopo il terremoto del 6 aprile 2009: la spesa pro-capite è passata da 780 euro, nel 2007, ai 1335 del 2012, ben al di sopra della media nazionale che e’ di 1416 euro, con una crescita pari al 73,7%.

I dati sono stati resi noti da Maurizio Fiasco (nella foto), sociologo e presidente dell’Alea, l’Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio, in una conferenza stampa organizzata, nei locali del Touring club di Roma, dalla Scuola internazionale “Etica & Sicurezza” dell’Aquila, diretta dalla filantropa Paola Guerra Anfossi.

Tra gli elementi di criticità, le prime ubriacature a 11 anni ed a 13 il già diffuso consumo di cannabis. “L’altro campanello d’allarme – dice Fiasco – è relativo alle installazioni di slot-machine.

Da una ricerca fatta su tre indicatori di esposizione, la provincia dell’Aquila risulta la più ‘invasa’ in assoluto.

Sono 13,2 gli apparecchi ogni mille abitanti e 32,8 ogni dieci chilometri quadrati”.

PressGiochi