19 Maggio 2024 - 02:01

La tappa ferrarese di “Fate il nostro gioco”

Dal 28 febbraio al 5 marzo l’Ex Refettorio di San Paolo (via Boccaleone 19) di Ferrara ospiterà un laboratorio didattico-interattivo per svelare i “meccanismi nascosti” del gioco d’azzardo. L’evento, denominato

06 Febbraio 2024

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Dal 28 febbraio al 5 marzo l’Ex Refettorio di San Paolo (via Boccaleone 19) di Ferrara ospiterà un laboratorio didattico-interattivo per svelare i “meccanismi nascosti” del gioco d’azzardo. L’evento, denominato “Fate il nostro gioco”, permette di svelare con rigore scientifico la matematica e la psicologia che stanno alla base del gambling, in una performance coinvolgente e anche divertente.

In concreto, più che di un vero e proprio convegno, si tratta di un percorso della durata di un’ora, durante il quale il partecipante si cimenterà in prima persona con gli esperimenti pensati dagli organizzatori. Successivamente, il pubblico sarà invitato a fare una riflessione sui risultati emersi dall’esperienza, per ottenere una maggiore consapevolezza sul fenomeno del gioco d’azzardo, e riuscire così ad avere più strumenti per rispondere a due domande: Conviene giocare d’azzardo? E se, come dicono tutti, non conviene, allora perché giochiamo?

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, nasce dalla collaborazione fra il Servizio Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Ferrara e i formatori della Società di divulgazione scientifica TAXI1729 di Torino, nell’ambito del Piano di Prevenzione e Contrasto del Gioco d’Azzardo 2022-2024 della Regione Emilia-Romagna.

L’ingresso è gratuito. È possibile riservare il proprio posto scansionando il QR-CODE o visitando il sito: www.fateilnostrogioco.it/ferrara.

Questa sarà l’ennesima tappa di un itinerario di eventi “Fate il nostro gioco” che sta procedendo da tanti anni in tutte le Regioni italiane in varie modalità (conferenze, corsi di formazione per docenti, presentazione di libri, talk per gli studenti e digital live talk per la popolazione, più una mostra e un format tv), facendo sì che i partecipanti siano al tempo stesso spettatori e sperimentatori, per creare in loro una maggiore consapevolezza dei meccanismi del gioco. Ad oggi, ha coinvolto più di 100 mila persone.

 

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