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La Manovrina approda in Aula: tra le richieste presentate, il taglio alle Vlt, divieti pubblicitari e contrasto alla ludopatia

E’ arrivato il via libera alla Manovra aggiuntiva dalla Commissione Bilancio del Senato che ha già incassato l’ok della Camera. Il testo del provvedimento si prepara ad approdare oggi, 14

14 Giugno 2017

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E’ arrivato il via libera alla Manovra aggiuntiva dalla Commissione Bilancio del Senato che ha già incassato l’ok della Camera. Il testo del provvedimento si prepara ad approdare oggi, 14 Giugno, in Aula. Al termine della discussione generale è attesa la richiesta di fiducia da parte del Governo che dovrebbe essere votata giovedì mattina, 15 Giugno.

 

La commissione Bilancio ha dato mandato al relatore, Giorgio Santini (Pd), di riferire in Aula.

Numerosi gli emendamenti presentati in Commissione in materia di giochi e respinti in toto.

Tra gli ordini del giorno presentati il Movimento 5 Stelle chiede al Governo di prevedere, in sede di rilascio e di rinnovo di ogni concessione in tema di giochi d’azzardo e scommesse, il divieto assoluto, per i concessionari, di porre in essere comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche, sulla stampa periodica o su qualsiasi altro mezzo di comunicazione, dirette o indirette, che inducano all’acquisto di prodotti o alla partecipazione ad attività di gioco, quali lotterie, concorsi a premio, scommesse sportive e affini, o ad attività, anche online, comunque denominate, finalizzate alla riscossione di somme di denaro, la cui vincita sia determinata esclusivamente o in modo preponderante dal caso.

 

Il senatore Endrizzi inoltre chiede di procedere con l’emanazione del decreto ministeriale citato al comma 943 dell’articolo 1 della legge n. 208 del 2015, e ribadire quanto espresso all’articolo 3 del decreto direttoriale 6 agosto 2009 in merito al contenimento dei VLT nella percentuale del 14 per cento dei AWP totali, i quali entro il 31 dicembre 2019 dovranno risultare il 30 per cento in meno dei macchinari autorizzati al 31 luglio 2015;  alla luce delle riduzione degli apparecchi VLT, ad innalzare la tassazione sui VLT incrementando le entrate per lo Stato e, contestualmente, contribuire a contenere la perdita monetaria oraria a carico di ogni singolo giocatore;  ad inibire l’utilizzo delle valute cartacee da 500 e da 200 euro nel contesto dei VLT inserendolo nel decreto legislativo di cui all’atto del Governo sottoposto a parere parlamentare citato; a prevedere l’obbligo di esplicitare sui ticket erogati dalle videolottery il nominativo del giocatore insieme al quantitativo di denaro inserito nel videoterminale, l’eventuale vincita o assenza di giocata, così da avere evidenza dei movimenti dei flussi di denaro attraverso l’apparecchiatura di gioco indiretto collegamento con le persone fisiche, apportando queste verifiche e contro bianche al di sotto del limite previste di 500 euro. Altri importanti spunti per una migliore normativa ad hoc per le VLT possono essere facilmente reperiti nella relazione della Commissione parlamentare antimafia sulle infiltrazioni mafiose a criminali nel gioco lecito e illecito;    ad assumere iniziative dirette ad obbligare l’Agenzia delle dogane e dei monopoli alla pubblicazione dei dati sulle certificazioni delle piattaforme VLT, fermi al 2012, con le stesse modalità analitiche precedentemente in uso, prevedendo altresì un obbligo di pubblicazione, per il futuro, con cadenza mensile; ad attivarsi al fine di superare l’attuale conflitto di interessi in virtù del quale i software di gestione delle videolottery sono in mano agli stessi concessionari.

 

Manovrina: respinti Odg del M5S su riduzione Vlt e pubblicità

 

Serenella Fuksia FL denunciando in Commissione l’iniquo aumento del prelievo erariale che non sembra coerente con lo scopo di contrasto alla ludopatia, ha chiesto al Governo di impegnarsi efficacemente nella lotta e nel contrasto del mercato illegale dei giochi, in particolare aumentando i controlli sul territorio con specifico riferimento agli esercizi che dispongono di macchine AWP.

 

 

Bencini dell’IdV ha invece chiesto al Governo di valutare l’opportunità di introdurre il divieto del gioco d’azzardo, con le uniche eccezioni del lotto, escluso il lotto istantaneo, delle lotterie nelle loro varie forme, e delle scommesse sugli eventi sportivi, qualificando come reato le violazioni del divieto e comminando pene severe;  a valutare l’opportunità di ridurre il mercato dell’azzardo on line proibendo la pubblicità che, in particolare nella rete internet, è fondamentale per la conoscibilità dei siti e, per quanto attiene al danno sociale e alla salute pubblica, è strettamente paragonabile a quella sui prodotti da tabacco, che in Italia è già stata proibita tanti anni fa; a valutare l’opportunità di consentire l’accesso al gioco, in tutte le sue forme, solo attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria, come a tutt’oggi avviene nei distributori automatici di tabacchi.

 

 

Marcello Gualdani (NCD) chiede infine al Governo di impegnarsi nella redazione delle modalità attuative dell’articolo 6-bis, da indicarsi con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze entro il 31 luglio 2017 a tenere conto delle effettive dinamiche concorrenziali del mercato delle AWP e delle vigenti condizioni convenzionali ed in particolari ad individuare modalità di calcolo della riduzione del numero di autorizzazioni per ciascun singolo concessionario sulla base della complessiva evoluzione del mercato realizzatasi fino alle scadenze previste dal richiamato articolo 6-bis”.

 

PressGiochi