19 Maggio 2024 - 01:31

Illustrato a Palazzo Madama il ddl contro il gioco d’azzardo scritto dagli studenti di un Liceo romano

Presentato mercoledì a Palazzo Madama nel corso di un incontro tra ragazzi e docenti del “Montale” e i senatori Laura Bianconi, Franco Carraro, Antonio De Poli, Barbara Lezzi, Giuseppina Maturani,

21 Ottobre 2016

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Presentato mercoledì a Palazzo Madama nel corso di un incontro tra ragazzi e docenti del “Montale” e i senatori Laura Bianconi, Franco Carraro, Antonio De Poli, Barbara Lezzi, Giuseppina Maturani, Lucio Romano e Paola Taverna un disegno di legge scritto dagli studenti del Liceo Ginnasio “Eugenio Montale” di Roma. Grazie a questo disegno di legge gli studenti romani hanno vinto il concorso “Un giorno in Senato – Incontri di studio e formazione”. questo testo riguarda la lotta al gioco d’azzardo, è breve (8 articoli in tutto) e soprattutto è scritto in maniera semplice e chiara.

Nel testo gli studenti partono dalla definizione di «gioco d’azzardo patologico», in conformità a quanto afferma l’Organizzazione Mondiale della Sanità, considerando affetti da tale patologia «i soggetti che presentano sintomi clinicamente rilevanti legati alla perdita di controllo sul proprio comportamento di gioco, con evidente coazione a ripetere e con condotte compulsive tali da arrecare grave deterioramento alla loro personalità, assimilabile ad altre dipendenze, quali la tossicodipendenza e l’alcolismo».
Nella relazione introduttiva,anch’essa stringata e che va dritta al punto, si ricorda che in Italia «secondo le ultime indagini del Dipartimento delle politiche antidroga, ci sono circa 15 milioni di giocatori di cui 800.000 patologici e 2 milioni problematici. Nonostante il gioco sia vietato ai minori, i giocatori tra i 15 e 19 anni sono 1.250.000 ma, tra questi, vanno segnalati i 200.000 che presentano profili patologici». E soprattutto viene messa in evidenza la denuncia della Commissione parlamentare antimafia della XVI Legislatura sui «fenomeni di illegalità legati al settore del gioco (usura, estorsione, riciclaggio, truffa ed evasione)» e sul fatto «che non esiste in Italia una normativa che scoraggi e prevenga il gioco d’azzardo patologico».
L’articolo 2 è semplicissimo: «A decorrere dal 1° gennaio 2018, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, si individuano criteri e modalità per la revoca del 50 per cento delle concessioni in essere nella misura del 10 per cento annuo».
L’articolo 4 prevede incentivi economici alla rimozione degli apparecchi per il gioco d’azzardo.
Il 5 riguarda i minori: «Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge», recita il testo, «le caratteristiche dei giochi d’azzardo sono modificate al fine di consentire l’accesso al gioco solo tramite tessera sanitaria al fine di bloccare l’accesso ai minori e a coloro che già hanno impiegato in giochi un quinto del reddito mensile». L’articolo 6 vieta di fare pubblicità al gioco, quello successivo stabilisce che «le sanzioni amministrative e penali previste per il gioco d’azzardo, illegale e irregolare» siano «inasprite nella misura del 100 per cento».

PressGiochi