27 Aprile 2024 - 07:26

Il governo indiano vieta alle celebrità di pubblicizzare il gioco d’azzardo offshore

Il Ministero indiano dell’informazione ha messo in guardia celebrità e influencer dalla pubblicità di operatori online offshore sui social media, affermando che potrebbero essere sottoposti ad azioni penali per aver fatto ciò.

26 Marzo 2024

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L’avviso del ministero spiega che a coloro che hanno influenza in India è vietato pubblicizzare operatori di gioco d’azzardo illegali. Coloro che lo fanno rischiano di dover affrontare un “controllo rigoroso”.

Con il sistema attuale, il governo indiano può emettere notifiche agli intermediari come le piattaforme di social media per rimuovere l’accesso ai post che pubblicizzano operatori illegali. Oltre a ciò, celebrità e influencer potrebbero anche affrontare procedimenti ai sensi della legge sulla protezione dei consumatori del 2019. Ciò potrebbe portare alla disattivazione degli account sui social media, mentre ulteriori azioni penali possono essere amministrate ai sensi delle leggi applicabili.

L’avviso ha evidenziato le “significative implicazioni finanziarie e socioeconomiche delle scommesse online” come ragioni per non promuovere gli operatori offshore.

All’inizio di questo mese, anche la Central Consumer Protection Authority (CCPA) ha pubblicato un avviso contro la pubblicità delle celebrità. Ciò è avvenuto dopo un notevole aumento dell’influencer marketing del gioco d’azzardo illegale.

Questo è stato l’ultimo di una serie di avvisi governativi sull’argomento. Sono stati emessi numerosi avvertimenti alle piattaforme di social media contro la promozione delle piattaforme di scommesse. Il gioco d’azzardo non basato sulle abilità è ancora illegale nella maggior parte delle regioni dell’India ai sensi del Public Gambling Act 1867.

Il CCPA ha affermato che coloro che hanno influenza nel marketing del gioco d’azzardo danno l’impressione che le scommesse siano accettabili, anche se sono illegali. Di conseguenza, le celebrità sono “ugualmente responsabili” del reato.

PressGiochi