29 Aprile 2024 - 10:17

Firenze. Nardella: pronti ad intervenire con un pacchetto di misure per ridurre licenze e orari su sale giochi e centri scommesse

“Purtroppo a Firenze, come in tutta Italia, negli ultimi anni la dipendenza dal gioco d’azzardo è arrivata ad un livello allarmante. In questi casi non bastano le parole,- dichiara Dario

02 Settembre 2016

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“Purtroppo a Firenze, come in tutta Italia, negli ultimi anni la dipendenza dal gioco d’azzardo è arrivata ad un livello allarmante. In questi casi non bastano le parole,- dichiara Dario Nardella, sindaco di Firenze –  ma servono azioni concrete di contrasto. Per questo abbiamo studiato insieme all’Asl un pacchetto di misure per potenziare il regolamento attuale:

1) l’orario di apertura delle sale gioco sarà dimezzato da 12 a 6 ore (dalle 16 alle 22) mentre le video lottery potranno funzionare solo 4 ore (dalle 16 alle 20)
2) saranno imposti ulteriori limiti per le nuove aperture
3) faremo maggiori controlli e aumenteremo le sanzioni a chi violerà le nuove regole (la multa minima passerà da 25 a 200€)
4) partirà una campagna di sensibilizzazione e prevenzione che coinvolgerà soprattutto i più giovani direttamente nelle scuole.
Solo mettendo insieme tutti questi punti possiamo contrastare questo triste fenomeno. Da lunedì entra in vigore l’ordinanza, perché la ludopatia non è un gioco, è una malattia e come tale va trattata”.

“La situazione del gioco d’ azzardo a Firenze è gravissima: abbiamo numeri da epidemia che tocca tutte le fasce sociali tutte le età ed è molto diffusa soprattutto nei quartieri più popolosi e popolari. Quartiere 5 in particolare”

Non usa mezzi termini il sindaco Dario Nardella per descrivere la portata del fenomeno della dipendenza del gioco d’ azzardo in città, dove assistiamo ad una proliferazione consentita dalla legge delle slot ma anche delle  sale giochi. E poi ci sono i siti internet, le scommesse on line etc etc. Insomma, una situazione pesante che per molti è diventata un  incubo.

Numeri allarmanti. Solo nel 2016 sono stati 123 i casi conclamati di ludopatia, ovvero  persone ha si sono recate alla asl  o  all’assessorato per problemi legati al gioco d’azzardo. I numeri sono di fatto quasi raddoppiati in 5 anni. A questi va aggiunto un sommerso non quantificabile dato dalla vergogna dalla sottovalutazione o dalla mancanza di consapevolezza della febbre da gioco come di una vera e propria dipendenza che come tale  va curata e prevenuta

“Tutti sono potenzialmente a rischio- sottolinea Nardella-  non ci sono fasce generazionali  immuni e nel caso di Frienze colpisce   il picco impressionante nella fascia media, tra i 40 e i 50 anni; oltre alle situazioni critiche, ma già più conosciute tra gli  anziani e i giovanissimi. Poi c’è una questione di genere perché 8 su 10 di quelli che si rivolgono ai servizi sociali o alla asl sono maschi: padri di famiglia, nonni, spesso insospettabili con una vita apparentemente regolare e con un lavoro normale”.

A Frienze la situazione più preoccupante, come detto, èè nel Quartiere 5, soprattutto alle Piagge dobe c’è una slot machine ogni 65 abitanti, a fronte di una media nazionale di 1 ogni 166 persone.

Questi gli interventi annunciati dall’amministrazione che entreranno in vigore da lunedì.

Sul fronte della repressione ci saranno nuove misure, ovvero:  riduzione orario Aperture, nuovi limiti a aperture, maggiori sanzioni, maggiori controlli. l’obiettivo è quello di idurre il più possibile stimoli al gioco. In pratica il limite attuale di 500 metri da scuole, chiese e luoghi a aggregazione verrà esteso anche a strutture di accoglienza di primo e secondo livello, centri anziani, mense sociali o mense  diffuse.

Per quanto riguarda gli orari  delle sale gioco (oggi dalle 12 alle 24) con la nuova ordinanza vengono ridotti  dalle 16 alle 22. Invece  le slot nei locali potranno essere accese solo dalle  16 alle 20 (oggi dalle 12 a chiusura esercizio). Le  multe passano da  25/ 500 euro a  200 /500 euro.  Infine per l’apertura di nuove sale gioco si passa dal  regime di ‘scia’ (basta la comunicazione) a quello di  autorizzazione.

PressGiochi