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Firenze. Grassi (SEL): “Nardella bocciato dal TAR per 12 volte. L’ordinanza del Comune faceva acqua da tutte le parti”

Firenze. Fronte Nazionale: “La fermezza di Nardella contro la ludopatia fa emigrare il problema a Scandicci”. Tommaso Grassi consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà al comune di Firenze critica l’amministrazione

20 Marzo 2017

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Firenze. Fronte Nazionale: “La fermezza di Nardella contro la ludopatia fa emigrare il problema a Scandicci”.

Tommaso Grassi consigliere di Sinistra Ecologia e Libertà al comune di Firenze critica l’amministrazione del sindaco Nardella dopo la sentenza del Tar che ha bocciato il regolamento sulle limitazioni orarie del gioco voluto dal primo cittadino.

“La lotta contro la ludopatia deve continuare. Da 6 mesi la nostra proposta sul nuovo regolamento bloccata negli uffici. La Giunta non perda tempo. Il Tar boccia per 12 volte l’ordinanza del Comune sulle sale slot. Le multe sono tutte nulle e si è perso solo tempo per la incapacità del Comune di fare atti che possano resistere al giudizio legale”.

Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta la sentenza arrivata nelle ultime ore. E aggiunge: “Il sindaco Nardella rifletta su quanto viene detto dal Tribunale, che non nega in assoluto la possibilità del Comune di intervenire in merito agli orari di apertura delle sale gioco e neppure sulla possibilità, come sostenuto dalle numerose ricorrenti, che si potesse intervenire solo su alcune delle macchinette da gioco, ma boccia proprio l’istruttoria e le basi poste dall’amministrazione alla base della decisione”.

“Ci colpisce che sia censurata la scelta di riferirsi a studi fatti in America – continua Grassi – che hanno ben poco a che fare con Firenze. E che siano stati citati dati che vengono definiti generici, indimostrati e non assistiti da studi scientifici o statistici. Le motivazioni sono ‘evidente contraddittorietà’ ed ‘insufficienze’, viziate da evidente illogicità. Un bel mix che stroncano l’ordinanza del Comune”.

“No possiamo non rilevare che l’errore è stato sia politico e sia tecnico. Non vorremmo, che trovandosi di fronte ad un atto complesso – spiega Grassi -e che introduce norme e regole stringenti sugli orari e sulle modalità di apertura delle sale slot, gli uffici non siano in grado di pronunciarsi”. Il consigliere dell’opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio rilancia: “Non si perda altro tempo e si scriva una nuova ordinanza, questa volta senza commettere errori. Ed evitiamo di spendere soldi per il ricorso al Consiglio di Stato. La lotta contro la ludopatia deve continuare. Sono già 6 mesi che abbiamo depositato una proposta che ancora giace lì senza essere stata presa in considerazione”.

“Facciamo presente all’assessora Del Re, che oggi si affretta a rilanciare l’idea di un nuovo regolamento comunale sulle sale slot, che quindi un testo da cui partire c’è già. Partiamo subito, tutti insieme, per trovare una soluzione e dotare Firenze si uno strumento valido per il contrasto alla ludopatia”.

 

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