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Endrizzi (M5S): “Il Governo rispetti le normative regionali già attuate contro il gioco d’azzardo”

“In sede di Conferenza unificata, il Governo rispetti l’autonomia normativa e regolamentare di Regioni ed enti locali in materia di contrasto all’azzardopatia, in modo da garantire e preservare la normativa

21 Aprile 2016

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“In sede di Conferenza unificata, il Governo rispetti l’autonomia normativa e regolamentare di Regioni ed enti locali in materia di contrasto all’azzardopatia, in modo da garantire e preservare la normativa regionale vigente”.

Lo chiedono numerosi senatori del Movimento 5 Stelle che ieri hanno presentato in Senato una mozione sulla materia.

Come ha ricordato Giovanni Endrizzi, primo firmatario dell’atto di sindacato ispettivo, “all’articolo 1, comma 936, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità per il 2016), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2015, si legge che “Entro il 30 aprile 2016, in sede di Conferenza unificata (…) sono definite le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori di età. Le intese raggiunte in sede di Conferenza unificata sono recepite con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sentite le Commissioni parlamentari competenti”.

Le intese che si raggiungeranno in sede di Conferenza unificata rivestono grande importanza, soprattutto in ragione delle azioni che molte Regioni hanno concretamente realizzato in tema di contrasto e prevenzione all’azzardopatia e che rappresentano un grande progresso nell’ottica della tutela della salute dei cittadini che sarebbe del tutto insensato vanificare intaccando l’autonomia normativa regionale in questa materia; tra le azioni poste in essere da Regioni ed enti locali per la prevenzione e il contrasto all’azzardopatia, rientrano l’introduzione di limitazioni all’installazione e diffusione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito che contemplino distanze minime da luoghi sensibili, quali istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, luoghi di aggregazione giovanile, luoghi di cura; l’introduzione di limiti alla pubblicizzazione del gioco d’azzardo lecito; la previsione di limitazioni di orario dell’offerta di giochi con vincite in denaro; la revisione di forme incentivanti, anche fiscali, a sostegno di iniziative istituzionali e associative, ivi incluse forme di sostegno agli esercizi pubblici che rinuncino o non installino offerte di gioco.

Appare evidente, alla luce delle descritte azioni e delle ulteriori messe in campo ai fini del contrasto all’azzardopatia da Regioni ed enti locali, la necessità di preservare e di incentivare le buone azioni regionali garantendo, anche con l’introduzione della futura cornice normativa di livello statale, la salvaguardia della normativa regionale preesistente conservando e consolidando l’autonomia normativa regionale in materia.

Considerato che tali considerazioni sono peraltro contenute insieme a numerose altre all’interno di un documento definito “Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia”, già sottoscritto dalle Regioni Lombardia, Liguria, Veneto e Basilicata, volto a favorire il contributo più ampio possibile al fine di innalzare il livello minimo contrasto all’azzardo condiviso da tutte le Regioni sul tema della lotta all’azzardopatia”.

Il Movimento 5 Stelle chiede quindi al Governo di impegnarsi a:

1) ad attenersi, in sede di Conferenza unificata, al rispetto dell’autonomia normativa e regolamentare di Regioni ed enti locali in materia di contrasto all’azzardopatia, in modo da garantire e preservare la normativa regionale vigente, con particolare riferimento alla possibilità di introdurre limiti di distanza dei punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili anche in misura maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello nazionale;

 

2) a definire le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, con l’obiettivo di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori di età, recependo in maniera esaustiva le proposte contenute nel “Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia”;

 

3) a valutare ogni iniziativa, anche di carattere normativo, al fine di vietare qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, di ogni comunicazione commerciale, di sponsorizzazione o di promozione di marchi o prodotti di giochi con vincite in denaro, offerti in reti di raccolta, sia fisiche sia on line;

 

4) ad incrementare significativamente i fondi erariali volti alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle patologie connesse alla dipendenza da gioco d’azzardo, anche nell’ambito dei disegni di legge di stabilità e di bilancio per gli anni 2017, 2018 e 2019.

PressGiochi

 

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