26 Aprile 2024 - 21:01

Emilia Romagna: in Regione la richiesta di sospendere il divieto ai minori di giocare alle ticket redemption

Domani nel primo pomeriggio l’assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna Sergio Venturi sarà chiamato a rispondere all’interpellanza presentata dai consiglieri Giancarlo Tagliaferri e Michele Facci relativamente all’applicazione del divieto

08 Luglio 2019

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Domani nel primo pomeriggio l’assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna Sergio Venturi sarà chiamato a rispondere all’interpellanza presentata dai consiglieri Giancarlo Tagliaferri e Michele Facci relativamente all’applicazione del divieto assoluto di gioco su ticket redemption per i minori di anni 18.

I consiglieri evidenziano le problematiche in termini di divieto assoluto di gioco, nonché per i previsti obblighi a carico dei gestori delle sale di intrattenimento che comporteranno evidenti ricadute economiche su centinaia di attività economiche, e chiedono se l’Assemblea non intenda di prevedere una sospensione di alcuni mesi dell’efficacia del provvedimento al fine di permettere un migliore approfondimento delle problematiche emerse, oltre che lo svolgimento della stagione estiva da parte di attività economiche di ampia rilevanza per la ricettività turistica di numerose località della regione.

Nell’interpellanza si evidenzia come  la normativa, in realtà, risulta oltremodo penalizzante, in quanto si riferisce a giochi che non creano affatto dipendenza, e quindi che non generano alcuna forma di ludopatia: si tratta di videogiochi, flipper, kiddie rides, gru che non comportano vincite in denaro, bensì di apparecchi che rilasciano dei tickets in base all’abilità del giocatore, e che possono permettere solo il ritiro di premi. Tra l’altro, non vi è alcuno studio scientifico che dimostri alcun tipo di correlazione tra questi giochi di abilità e dipendenze.

Inoltre, con il divieto assoluto di utilizzo da parte dei minori di anni 18, si limita di fatto l’accesso a queste sale giochi anche alle famiglie con minori al seguito, introducendo contemporaneamente divieti di gioco e doveri di vigilanza e controllo da parte dei gestori; tale provvedimento è così idoneo a penalizzare centinaia di piccole attività commerciali situate nei luoghi del turismo regionale (specie in riviera), alla vigilia dell’apertura stagionale estiva, con il rischio di mettere in ginocchio un settore dell’economia locale quale quello dell’intrattenimento estivo, frequentato prevalentemente dalle famiglie.

Il provvedimento adottato appare pertanto inadeguato e squilibrato rispetto alla reale consistenza e portata di queste particolari tipologie di gioco, dal punto di vista degli effetti sulla salute dei giocatori, pur partendo da un concetto in astratto certamente condivisibile, che è quello della lotta alla ludopatia.

Nell’atto si chiede quindi alla Regione di valutare le evidenti ricadute economiche su centinaia di attività economiche, e di prevedere una sospensione di alcuni mesi dell’efficacia del provvedimento, al fine di permettere un migliore approfondimento delle problematiche emerse, oltre che lo svolgimento della stagione estiva da parte di attività economiche di ampia rilevanza per la ricettività turistica di numerose località della regione.

 

PressGiochi