19 Maggio 2024 - 01:32

Mafie nel Lazio. Don Ciotti (Libera): “L’azzardo è un problema enorme che nessuno affronta”

Don Luigi Ciotti, presidente di Libera ha parlato anche di gioco d’azzardo in seguito della presentazione del Terzo Rapporto “Mafie nel Lazio” curato dall’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della

23 Aprile 2018

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Don Luigi Ciotti, presidente di Libera ha parlato anche di gioco d’azzardo in seguito della presentazione del Terzo Rapporto “Mafie nel Lazio” curato dall’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio.

“Ci sono responsabilità di politica, amministratori e governatori- ha commentato  Ciotti -Dobbiamo chiedere uno scatto: l’eroina è tornata alla grande, il gioco d’azzardo è un problema enorme che nessuno affronta. Ci vogliono risposte chiare. Sul gioco d’azzardo, ad esempio, ci sono 23 proposte della commissione antimafia votate all’unanimità da tutte le lotte politiche: allora adesso qualcuno le prenda in mano. Questo vuol dire lotta alla mafia, alla corruzione e all’illegalità”.

 

Dal Terzo Rapporto “Mafie nel Lazio” curato dall’Osservatorio per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio emerge un consolidamento delle mafie tradizionali a Roma e nel Lazio, e piazze di spaccio gestite con metodo ormai mafioso dalla criminalità romana.

Presenti alla presentazione anche Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, il questore di Roma Guido Marino e la prefetta Paola Basilone.

“Emerge un consolidamento delle mafie tradizionali e l’emersione di Cosa Nostra”, spiega Gianpiero Cioffredi, presidente Osservatorio. Significativo “il trasferimento a Roma di una testa pensante proprio di Cosa Nostra, e la presenza dei famigliari dei fratelli Graviano che abitano a Roma”. Non solo: “Si consolida l’attività dei clan autoctoni: Fasciani, Spada, Casamassima”. E aumentano “le piazze di spaccio, gestite h24 sul modello Scampia dalla criminalità romana che sta diventando luogo di assunzione del metodo mafioso”.

“Abbiamo scelto di coordinare le forze dell’ordine per dare un quadro esaustivo della verità”, dice il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. “Quella di una presenza mafiosa massiccia. Stavolta a farlo è lo Stato. Noi non deleghiamo ad altri la lotta alla mafia.”

 

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