14 Maggio 2024 - 09:12

Covid-19. Nuova stretta del Governo, restano aperte edicole e tabacchi, ma senza giochi

La decisione assunta dal Governo è quella di chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia cruciale a garantire servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio per stilare

22 Marzo 2020

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La decisione assunta dal Governo è quella di chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia cruciale a garantire servizi essenziali. Abbiamo lavorato tutto il pomeriggio per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere produttive più necessarie per il funzionamento dello Stato. Continueranno a rimanere aperti supermercati e negozi di genere alimentare. Non c’è nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati. Non c’è ragione di fare una corsa agli acquisti e creare code ingiustificabili. Aperte anche farmacie a parafarmacie, i trasporti proseguiranno, attivi servizi bancari e finanziari”. Le nuove misure restrittive saranno valide fino al 3 aprile: le edicole continueranno a restare aperte.

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Al di fuori delle attività ritenute essenziali consentiremo solo lo svolgimento di lavoro in modalità smart working e consentiremo solo le attività produttive ritenute comunque rilevanti per la produzione nazionale. Mai come ora la nostra comunità deve stringersi forte come una catena a protezione del bene più importante, la vita. Se dovesse cedere un solo anello questa catena saremmo esposti a pericoli più grandi, per tutti. Quelle rinunce che oggi ci sembrano un passo indietro domani ci consentiranno di prendere la rincorsa”.

 

Il premier rassicura il Paese: non ci saranno limitazioni di orario nei negozi di alimentari. E invita gli italiani alla calma, ad evitare l’accaparramento dei prodotti e il panico nei supermercati. Stop anche a molti cantieri. Tutti coloro che non siano coinvolti nei settori nevralgici per la sopravvivenza del Paese dovranno lavorare da remoto.

Le misure di Palazzo Chigi arrivano a poche ore da quelle varate dal governatore della Lombardia Attilio Fontana, che da giorni sollecitava il premier Giuseppe Conte ad imporre una stretta sui divieti per limitare il contagio da Covid-19. Fontana, dopo l’appello inascoltato, aveva aggirato l’ostacolo, facendo proprie le prerogative che sarebbero spettate al governo attraverso un accordo con le parti sociali, i sindaci e i rappresentanti di categoria. Le riserve dovute alla preoccupazione sulla tenuta psicologica degli italiani e, ancora di più su quella dei conti pubblici. Come il decreto della Lombardia, che ha previsto ammende fino a 5mila euro, in caso di violazioni sulle prescrizioni relative alle distanze di sicurezza tra le persone, anche quello del governo, il cui testo sarà diffuso oggi, potrebbe prevedere multe per chi non rispetterà le prescrizioni.

 

 

SUPERMERCATI

Tutti i negozi alimentari, rimarranno aperti, senza nuovi limiti di orario. Sono stati i sindaci dei diversi comuni a imporre le chiusure anticipate, ma il nuovo decreto, non dispone alcuna stretta sugli orari. Con l’invito esplicito a evitare assembramenti.

 

FARMACIE

Le farmacie rimarranno aperte, così come le parafarmacie per assicurare l’approvvigionamento di farmaci a chi ne abbia bisogno. Saranno operative anche tutte le attività produttive che abbiano a che fare con il settore sanitario.

 

I SERVIZI

In base al nuovo decreto, continueranno ad essere operativi i servizi essenziali. Tra questi rientrano, secondo il decreto, i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari, che continueranno a funzionare. Così come le attività di smaltimento dei rifiuti

 

LO SPORT

Il decreto varato ieri potrebbe prevedere anche un limite all’attività sportiva, così come ha disposto la Regione Lombardia. Ieri il governatore Fontana ha infatti vietato l’attività fisica all’aperto, anche da soli, se non nei pressi della propria abitazione.

 

I TRASPORTI

Non ci saranno limiti neppure ai trasporti, in molte città gli orari sono stati ridotti, ma i mezzi pubblici continuano a funzionare, anche se alcune corse sono state soppresse. Il decreto non prevede alcuna limitazione. Continueranno a lavorare anche i taxi e rimarrà operativo il comparto del trasporto aereo.

 

I TABACCHI

Rimarranno aperti anche i tabaccai e continueranno a funzionare i distributori automatici di sigarette. Stop a tutti i giochi all’interno delle tabaccherie, dalle slot machine al Lotto, dal Superenalotto alle scommesse.

 

LE FABBRICHE

Rimarranno operative le fabbriche chimiche, petrolchimiche e petrolifere. Anche quelle che riguardano i trasporti, così come le aziende che si occupano di fornitura di energia elettrica, gas acqua.

 

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