Corsaro (Misto): “Evitiamo di perdere una delle industrie che funziona”

“Non capisco certe scelte culturali di questa politica – ha dichiarato l’On. Massimo Corsaro, componente della Commissione Bilancio della Camera, in occasione del convegno organizzato a Roma presso la Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro il convegno dal titolo “Il riordino del gioco pubblico: tra prospettive di riforma, necessità di innovazione e lotta alle dipendenze”.

“Scelte fatte su internet e su tanto altro. Sulle distanze per i giochi non serve introdurre 500 mt dalle scuole visto che poi i bambini stessi vanno a scuola con il telefonino. E’ tremenda la pavidità e l’ipocrisia di questa politica. C’è un problema di coscienza, e’ strano dire che va bene la sala dedicata chiusa dove nessuno vede i giocatori  e non i bar dove un esercente o un tabaccaio può controllare ciò che accade.

Il tema più pericoloso è quello relativo alla ludopatia, questo settore è legato a sedicenti associazioni che hanno ottenuto denaro pubblico sulla base della battaglia contro le ludopatie. Si è creato un polverone assurdo su questi termini. I numeri veri non li hanno mai raccontati. E’ chiaro – ha continuato – che in ogni attività umana ci sono comportamenti eccessivi. Io sono per una libertà di scelta, ma il singolo si deve assumere la responsabilità di quello che fa a se stesso. Senza usare i soldi dello Stato.

Non credo nella spinta messianica di nessuno che viene a portare il verbo sul comportamento del singolo. Il legislatore deve scegliere che cosa fare: o dare l’assoluta libertà  o fare una battaglia etica che sarebbe assurda considerando la credibilità della classe politica. Non dobbiamo perdere una delle industrie che funziona perché se annulliamo l’industria lasciamo il campo alla malavita organizzata”.

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