Contenzioso tributario: calano le liti del 4,92% contro l’Agenzia Dogane e Monopoli

Nel periodo gennaio-marzo 2022, i ricorsi pervenuti nei due gradi di giudizio sono stati 38.894, in aumento rispetto a quanto registrato nell’analogo periodo del 2021 (+55,32%, pari a +13.852 controversie). In particolare, sono stati presentati 27.506 ricorsi presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP) e 11.388 appelli presso le Commissioni tributarie regionali (CTR).

Il confronto con il medesimo periodo del 2021, registra un aumento del flusso delle nuove controversie presentate sia nel primo grado (+88,06%) che nel secondo (+9,33%). Tale incremento è correlato alla ripresa delle attività di riscossione e di controllo dei tributi da parte degli enti della fiscalità. Il valore complessivo dei nuovi ricorsi aumenta dell’85,04% in primo grado, e del 66,94% in appello.

Presso le Commissioni tributarie provinciali, il confronto con il primo trimestre del 2021 mostra un aumento del nuovo contenzioso verso l’AE-Riscossioni (+301,43%), l’Agenzia delle Entrate (+196,76%), gli Altri Enti (+39,44%) e gli Enti Territoriali (+10,28%). Solamente il nuovo contenzioso verso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli cala del 4,92%.

Gli Enti impositori che registrano la percentuale più alta di esiti completamente favorevoli risultano essere l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con il 72,41%, il cui valore economico, pari a 63,69 mln, costituisce il 79,73% del valore complessivo delle controversie definite in cui è parte lo stesso Ente.

La distribuzione delle nuove liti per Ente impositore evidenzia, rispetto al 2021, una ripresa del contenzioso verso l’AE-Riscossione (+295,07%, pari a +3.349 ricorsi), e verso l’Agenzia delle Entrate (+251,58%, pari a +5.336 ricorsi). Meno marcati, seppur consistenti, gli aumenti delle controversie nei confronti della categoria Altri Enti (+32,37%, pari a +591 ricorsi), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (+23,45%, pari a +53 ricorsi) e infine gli Enti Territoriali (+8,50%, pari a +497 ricorsi).

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