06 Maggio 2024 - 17:55

Conferenza Regioni. Al via discussione su Manifesto contro il gioco: le Regioni chiedono l’adozione di una posizione comune

L’obiettivo della Prima Conferenza nazionale delle Regioni e degli enti locali sul contrasto al gioco d’azzardo, fissata per il 9 marzo a Milano “è confrontarci e assumere una posizione comune”.

03 Marzo 2016

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L’obiettivo della Prima Conferenza nazionale delle Regioni e degli enti locali sul contrasto al gioco d’azzardo, fissata per il 9 marzo a Milano “è confrontarci e assumere una posizione comune”. Lo ha detto l’assessore al Territorio della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, al termine della seduta odierna della Conferenza delle Regioni. “Ho voluto dire alle Regioni venite, partecipate. Ogni Regione ha già legiferato sul gioco d’azzardo e le ludopatie, nessuno ha la pretesa di aver fatto il lavoro migliore. L’obiettivo è confrontarci e assumere una posizione comune che è emersa anche oggi di lotta alla ludopatia, consapevoli come siamo che sono oltre 8 i miliardi di gettito fiscale garantito dal gioco d’azzardo lecito, ma dobbiamo rispondere anche alle 800 mila persona malate di ludopadie che hanno un costo sociale, e vengono curate come si curano la tossicodipenza e l’acolismo”, ha concluso Beccalossi.

 

Alcuni dei punti raccolti nel “Manifesto delle Regioni per la lotta alla Ludopatia” sono quelli di  introdurre limiti
all’installazione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito con distanze minime da scuole, luoghi di
culto, di aggregazione giovanile e luoghi di cura. Prevedere un”autorizzazione comunale per l’esercizio del
gioco pubblico e la possibilità per i Comuni di limitare l’orario dei giochi con vincite in denaro. Poi limitare la
pubblicizzazione del gioco d”azzardo lecito ed elaborare criteri per i punti vendita per ridurre il rischio di
estraniamento del giocatore.

Le Regioni che ad oggi hanno firmato il manifesto sono la Liguria, il Veneto, la Basilicata, la Campania: con la
sottoscrizione del documento le Regioni si impegnano a presentare in sede di Conferenza Stato-Regioni e Unificata
una serie di posizioni condivise sulla regolamentazione del gioco d”azzardo e contrasto alle patologie collegate.

 

“La legislazione delle Regioni contro il gioco d’azzardo e per la cura delle ludopatie ”è abbastanza simile – ha aggiunto l’assessore del Piemonte e coordinatore della Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni Antonio Saitta – ma abbiamo deciso di avviare un confronto nella Commissione Sanità per capire come si sta evolvendo, per vedere se ci sono elementi comuni e per rafforzare il contrasto alla ludopatia”.

“L”opinione dei presidenti è quella di partecipare a questo incontro più a titolo di ogni singola Regione”, mentre “un confronto a livello di Conferenza ancora non è avvenuto”.

“Io provengo da una Regione che per prima, nel 2013, approvò una legge di contrasto al gioco d”azzardo e alla ludopatia. Adesso la Lombardia farà un convegno nel quale discuterne. Io credo – ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al termine della riunione – che tutto quello
che va dalla parte del contrasto al gioco d”azzardo e della ludopatia sia positivo perché va anche nella direzione della lotta alle mafie e alle infiltrazioni mafiose di cui si nutre”.

PressGiochi