26 Aprile 2024 - 17:08

Campobasso. Il sindaco Battista: “Posticipata ordinanza orari, possiamo collaborare con i gestori contro il GAP”

“Abbiamo spostato l’attivazione della nostra ordinanza sugli orari di gioco di 30 giorni dopo il dialogo con i gestori  ed i rappresentati di categoria che mi hanno chiesto questo periodo

31 Gennaio 2017

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“Abbiamo spostato l’attivazione della nostra ordinanza sugli orari di gioco di 30 giorni dopo il dialogo con i gestori  ed i rappresentati di categoria che mi hanno chiesto questo periodo di tempo per acquistare i dispositivi che avvertono i giocatori tre ore prima dell’orario di chiusura”.

In questo modo il Sindaco di Campobasso Antonio Battista, commenta a PressGiochi, questa decisione ribadendo la sua scelta di continuare un percorso di collaborazione con gli operatori del settore. La sospensione dell’ordinanza n° 6 del 12 gennaio 2017 ,“disciplina sul territorio comunale degli orari di funzionamento degli apparecchi per il gioco lecito con vincita ii denaro”, dovrebbe quindi cessare il 27 febbraio prossimo.

“Quello che ci interessa è la lotta alla ludopatia- ha proseguito- per fare questo, credo che non serve un clima di conflitto. I gestori hanno promesso che non faranno ricorso e mi hanno chiesto questo periodo di tempo.  Mi sembra assolutamente lecito anche perché, proprio in questi giorni, farò un incontro con i sindaci della provincia per cercare di uniformare le limitazioni. Sarebbe inutile infatti, applicare alcune restrizioni a Campobasso e vedere una migrazione dei giocatori nei paesi vicini”.

Dopo la “novità” della delibera NO DAG (drugs, alcohol e gambling) che impegna la città contro “tutte le dipendenze” il sindaco Battista dunque, continua una linea “attenta” nella comprensione e nella lotta alla ludopatia. Un percorso che, come ha sottolineato, secondo la sua opinione, non nasce necessariamente dal contrasto con chi lavora nel settore, ma al contrario è mirato unicamente ad ottenere dei risultati comuni. Quello che colpisce in Battista, a differenza della radicale (e spesso controproducente) “aprioristica chiusura” dei sindaci di altre città, è infatti proprio l’interesse personale nella “comprensione” delle dinamiche del settore. Un atteggiamento aperto che, anche se gli interessi delle parti possono “naturalmente” allontanarsi, considerando le differenze dei ruoli, è certamente un primo e fondamentale passo verso una forma di “reale” dialogo.

 

 

Campobasso. Il sindaco Battista: “La delibera NO DAG atto importante del nostro consiglio contro le dipendenze”

 

PressGiochi