19 Maggio 2024 - 02:34

Binetti (Ap) su nuovo Superenalotto: “Ciò che non è riuscito a Baretta, diventa facile per Sisal e i Monopoli”

“La pubblicità in materia di gioco d’azzardo non conosce sosta e come sempre è dotata di una fantasia accattivante e seduttiva, che rende sempre più scivolosa la deriva verso la

23 Settembre 2015

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“La pubblicità in materia di gioco d’azzardo non conosce sosta e come sempre è dotata di una fantasia accattivante e seduttiva, che rende sempre più scivolosa la deriva verso la dipendenza. La notizia di oggi è che è arrivato il ”2” e vincere al SuperEnalotto sarà più facile.

Si tratta di una delle novità introdotte dal decreto firmato dal ministro dell”Economia, Pier Carlo Padoan”. Così Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd- Udc).

“La nuova categoria di vincita, che si aggiunge alle cinque attuali: 6, 5+, 5, 4 e 3, oltre all’opzione Superstar, dovrebbe garantire ai giocatore da 3 a 5 euro, consentendogli almeno il rientro della somma investita. A prima vista potrebbe sembrare una buona notizia per i giocatori: si recupera quel che si gioca e quindi per lo meno non si perde nulla, ma in realtà la cosa non sta affatto così.

E nelle intenzioni del MEF il nuovo SuperEnalotto dovrebbe crescere a tal punto da consentire anche nuove entrate fiscali. Data la continua trasformazione del mondo dei giochi, era inevitabile che si arrivasse a una sorta di NewSuperEnalotto, in tempi piuttosto brevi. Per dare il via all’operazione servono alcuni adempimenti dei Monopoli di Stato, mentre Sisal nelle prossime settimane si occuperà di ritirare tutte le vecchie schedine e aggiornerà il software delle macchinette necessario per l’accettazione. Tutto pronto comunque entro dicembre.

Ciò che non è stato possibile fare con la legge per la prevenzione e la cura del GAP, ciò che non è riuscito al sottosegretario Baretta per la delega fiscale in materia di giochi, diventa veloce, concreto e fattibile per l’impresa del gioco in stretta collaborazione con i Monopoli di Stato. Colpo di genio della scienza e della tecnica- si chiede la parlamentare- o più semplice domino assoluto degli interessi economici e della antica affermazione che ”Pecunia non olet”? Resta solo da chiedersi a chi interessa, invece, prevenzione e cura dalla dipendenza dal gioco?”.

 

PressGiochi