13 Maggio 2024 - 20:16

Binetti (Ap): “La legge sul gioco si farà o no? Pretendiamo misure concrete contro il Gap”

“Con la riapertura dei lavori parlamentari alla Camera si torna a parlare di gioco d’azzardo, ma forse sarebbe più corretto dire della scommessa che molti parlamentari fanno con l’attuale governo:

04 Settembre 2015

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“Con la riapertura dei lavori parlamentari alla Camera si torna a parlare di gioco d’azzardo, ma forse sarebbe più corretto dire della scommessa che molti parlamentari fanno con l’attuale governo: si farà la legge o no? E se si farà, si concentrerà sul prelievo fiscale o sarà capace di predisporre azioni concrete di prevenzione e di cura nei confronti dei soggetti affetti da dipendenza grave dal gioco d’azzardo?”. Lo chiede in una nota la deputata di Area Popolare, Paola Binetti.

 

“Al ritorno dalle vacanze estive forse – aggiunge – vale la pena ricordare il paradosso con cui il governo si è comportato nei confronti di questa legge. Ha congelato il disegno di legge su cui per oltre un anno aveva lavorato la XII Commissione Affari sociali, raggiungendo una soluzione ampiamente soddisfacente tra le diverse parti, promettendo in tempi brevi un decreto che avrebbe affrontato il problema dal punto di vista fiscale. E’ trascorso un altro anno; la proposta governativa è stata ritirata, per una serie di ragioni facili da immaginare; ma il governo si trastulla con altre ipotesi alternative, senza voler dare compimento a quella che è stata una volontà esplicita dell’intera Commissione Affari sociali. Intanto cresce il numero di giocatori e nessuno riesce a quantificare quale sia realmente la spesa a cui vanno incontro, perchè tutto il gioco on line resta escluso dalla valutazione complessiva”.

 

“Una classifica redatta poche settimane fa da H2 Gambling Capital, società di ricerche con sede a Londra specializzata nel settore dei giochi, afferma – insiste Binetti – che nel 2014 ogni italiano adulto ha speso mediamente 353 euro per il gioco d’azzardo. Una cifra che ci pone ai primissimi posti in Europa, non solo a livello individuale, ma anche come volume complessivo delle cifre giocare e perse dal Paese Italia al gioco. Non possiamo stare a guardare questo sperpero di soldi che destabilizza le famiglie e mette in serio pericolo anche l’equilibrio personale dei giocatori. Né possiamo immaginare che lo Stato ci riproponga per l’ennesima volta una soluzione fantasma. Gli italiani vogliono questa riforma, la reclamano a gran voce soprattutto le famiglie e tutti siamo stufi del proliferare della pubblicità a favore del gioco e delle sue offerte accattivanti che ci giungono per posta elettronica. E’ ora di dire basta e di ricordare al Governo che non può farsi complice degli interessi di concessionari e gestori”.

 

“Chiederemo al più presto – conclude Binetti – il trasferimento in aula del ddl approvato il 26 giugno 2014 e pretenderemo misure concrete a favore di prevenzione e cura dal GAP. Tutti sanno che i diversi giri e raggiri a cui è stata consegnata anche una città come Roma, sono in mano alla criminalità organizzata che ricorre abitualmente al riciclo di denaro sporco nelle famose macchinette da gioco. E’ una delle sfide concrete lanciate al governo, in nome della coerenza e della tutela dei cittadini più fragili”.

PressGiochi